Sentirsi male

L’anziano postiglione della West Post Ltd ha seguito il sentiero Dalton’s Creek ed è appena arrivato con la sua logora vettura in vista della linea ferrata che collega, da poco più di un anno, Painful Gluck a Fuego Tabasco.
Lontano, proprio dove i binari interrompono la distesa piatta del deserto con il loro rilevato di ghiaia, si vede un cavallo, con il muso abbassato a terra a cercare, tra la sabbia infuocata del mezzodì, qualche rachitico filo d’erba.
Ma avvicinandosi ancora, ecco che s’indovina, accanto all’animale, una sagoma umana, adagiata sulla breve scarpata della massicciata. Chiunque sia la persona, giace immobile a non più di cinque metri da quel cavallo ormai rassegnato ad aver perso la sua guida.
L’anziano corriere ci pensa un po’ su, poi tira le briglie e la diligenza, in uno sferragliare di ruote e finimenti e sollevando una nuvola di polvere, abbandona la pista e si dirige rapidamente in quel punto.
L’indiano, perché di guerriero Cadweek indubitabilmente si tratta, è disteso a terra, con la testa che ha raggiunto uno di quei lucidi serpenti di metallo che si perdono all’orizzonte e ci si è poggiata sopra.
Se il merci da Fuego Tabasco fosse già passato in quel punto, la testa dell’uomo sarebbe ridotta a poltiglia.
In fondo, può essere che sia quella l’intenzione e allora dovrebbero volerci pochi minuti.
Il frastuono degli zoccoli riempie per qualche secondo il silenzio del deserto e la vecchia diligenza, spinta alla massima velocità possibile, geme come se dovesse improvvisamente sfasciarsi.
–Si sente bene? – urla con voce chioccia l’uomo della West Post Ltd, non appena la vettura, in una nuvola di polvere, si ferma accanto al pellerossa.
L’uomo coricato apre lentamente un occhio e senza sollevare l’orecchio dal binario sospira rumorosamente:
–Si sentiva bene fino a quando non sei arrivato tu, con quel c**** di diligenza!

 

1 commento su “Sentirsi male”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto