Sono un dinosauro

Il mio lettore CD si è rotto: un vecchio impianto usato anni fa dai miei figli, che ho poi ereditato quando hanno lasciato il nido. Del blocco faceva parte anche il mangia-cassette (giovani, non ridete, nel giurassico era così) e anche la radio non stava più tanto bene: se cercavi di alzare il volume si abbassava, oltre ad altre amenità.
Lo tenevo ancora per i CD, ma ormai è defunto. Vado a cercare da Mediaworld. Il commesso mi guarda come fossi uscita da una caverna: no no, non li teniamo. Cerchi in internet… Amazon…
Chiedo consiglio ai miei figli.
Ma mammaaaaa, ormai i CD non li sente più nessuno!
Come non li sente nessuno??!!?! E come fate?
Ormai c’è Spotify! Al massimo te lo cerchi su YouTube… Oppure i vinili (ne hanno infatti parecchi e di qualità, come me del resto).
Io trasecolo.
Ma cosa dite! Io ho una bellissima raccolta di CD, comprati nel corso di una vita. Non solo tutti i Beatles e tanto bel rock classico inglese e americano, ma anche pop italiano, oriental rock, artisti turchi e balcanici, CD particolari di amici musicisti o comprati ad eventi, raccolte jazz, e naturalmente molta musica classica.
Mammaaaaa, hai più visto CD in vendita da Feltrinelli, lì vicino a casa dove vai sempre? Certo che sì, dico io con sicurezza, cioè… aspetta… in effetti al piano superiore non ci sono più, nel piano sotterraneo solo libri, al piano terra nemmeno… cartoleria, agende, smart box e via così.
Ma se non si vendono i CD come si guadagnano la pagnotta gli artisti? Solo concerti? (Penso anche al calo vendite dei libri, dove finiremo?)
Mi spiegano qualcosa, non sono certa di capire.
Sono spiazzata, superata, obsoleta.
Ormai confido solo nei nipotini ai quali racconterò storie del medio evo, cioè il secolo scorso.
Racconterò di quando si metteva il microfono del GELOSO sulla radio per registrare da “Per voi giovani”, di quando si arrotolavano i nastri imbrigliati delle cassette con la penna biro. Racconterò del mangiadischi per le gite fuoriporta (solo 45 giri, ma sapete cosa sono?) e di quando il nonno scendeva dalla macchina portandosi dietro l’autoradio. E di quella cassetta del concerto dei Police a Parigi, conservata per anni, che un amico registrò tenendo in mano a braccio teso il piccolo registratore portatile. (Piccolo si fa per dire, piccolo per l’epoca!)
I CD furono una svolta epocale
E i miei nipotini rideranno senza capire veramente, ma troveranno la storia della nonna molto bizzarra.
Augh! Sono un dinosauro.

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