Il mento di zia Romilda
Devi strapparti quel pelo lunghissimo, si raccomandò, avvertitane l’ispida presenza carezzandosi il mento mentre ammirava le rigogliose fioriere del dirimpettaio. […]
Devi strapparti quel pelo lunghissimo, si raccomandò, avvertitane l’ispida presenza carezzandosi il mento mentre ammirava le rigogliose fioriere del dirimpettaio. […]
La campagna borgognona risplende di verde, di alberi, di fiori e la luce si sofferma sul volto di Michelle. Un
Mike aveva sempre vissuto a Briarcliff Manor, in Westchester, e non sopportava la sonnolenta vita rurale, le facce compunte che
È brutto essere dimenticati. Una delle cose più brutte che possano capitarti, in vita. Certo, dopo, a cose fatte (capisci
Uno dei tre migliori racconti del corso di scrittura di Valeria Viganò. Un forte libeccio alza il mare, lo increspa,
Sembra che il babbo reduce dalla prigionia saltasse sul letto come scosso da elettrochoc per gli incubi, ogni notte, e
La prima volta che ho mangiato le lumache fu a Parigi. Il ristorante era la “Boutique du Patissier”, in Boulevard
Il diario di un ragazzo speciale. Ovvero, tra privilegio e persecuzione. Un impatto improvviso, un cambiamento di mondo. Da una
Ciuf era il nome del mio cane. A dire il vero non era proprio mio, era nostro, per la precisione
Appassionato di tiro a volo, mio padre mi regalò una carabina e, fin da piccola, mi insegnò a sparare. Memore
Io ho cinque fratelli. Anzi, tre fratelli e due sorelle. A dire il vero, ora ne ho solo tre perché
L’avevamo battezzato Mollicone, il bel gattone che si aggirava nelle viette attorno a piazza Giulio Cesare con piglio da ras