Un amore di legno

Ci siamo incontrati a Lima. Ci accetteremo, ci siamo detti, ma non con l’accetta. Forse ci lasceremo, ma non con l’ascia.
Invece il nostro rapporto si è rivelato tempestato di chiodi. Perché non abbiamo capito una sega. Non è bastata una pialla a levigare le assi che ci siamo costruiti attorno. Tu sei diventato un trapano, io uno scalpello.
Ti lascio prima che finisca a martellate, ma ti dico un’ultima cosa: sei una testa di legno!

Restò solo segatura.

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