C’è un problemino
«Perché non è venuto qui prima?» Giovanni pensa spesso a questa domanda: gliel’aveva fatta, quel giorno, quel medico al quale […]
E’ più importante vivere o sopravvivere? A questa domanda la prima risposta di tutti è: vivere. Perché vivere ci sembra più ricco, più bello, più gratificante che sopravvivere. Però, pensiamoci meglio. Noi ci impegniamo per sopravvivere quando il nostro vivere è messo in discussione, è minacciato; allora chiamiamo a raccolta tutte le nostre energie, tutta la nostra capacità, tutta la nostra intelligenza. Diciamo la verità: la serenità, la gioia, la sicurezza del nostro vivere, dipendono dalla volontà e dalla forza che sprigioniamo quando siamo messi alla prova del sopravvivere.
«Perché non è venuto qui prima?» Giovanni pensa spesso a questa domanda: gliel’aveva fatta, quel giorno, quel medico al quale […]
Odi et amo, l’eterno conflitto interiore che ritrovo nel momento stesso in cui mi accingo ad aprire Facebook. Vi siete
Domenica mattina siamo andate come al solito a far colazione al bar del Pasticciere. Ci siamo sedute a un tavolino
Sono una persona distratta. Mi sembra d’essere migliorata, nel corso degli anni, nel senso che adesso non sbatto più contro
Oggi, ho portato a compimento qualcosa che nessuno, sono sostanzialmente certo, ha fatto più da decenni, forse da un secolo.
Mike aveva sempre vissuto a Briarcliff Manor, in Westchester, e non sopportava la sonnolenta vita rurale, le facce compunte che
È brutto essere dimenticati. Una delle cose più brutte che possano capitarti, in vita. Certo, dopo, a cose fatte (capisci
La Presidente Von der Leyen ha rilanciato la proposta di investire qualcosa come 800 miliardi per il riarmo europeo. Detta
Dopo accurati calcoli e misurazioni posso finalmente dire che io non esisto. Come quell’isola fantasma che sbuca dal mare secondo
Lo riconobbi subito mentre attraversava la strada. “Certo, bello è bello”, pensai vedendolo. Camminava sicuro fendendo l’aria con passi lunghi
I fantasmi. L’uomo nero. La straziante fine del piccolo Nemecsek, anello debole dei “Ragazzi della via Pál“, o l’orribile incendio
Aveva visto un vecchio, su quella stessa panchina. Lui aveva cinque anni e l’uomo sarà stato, forse, un settantenne, ma