Il mio primo gesto fu di allungare la mano verso il telefono per scattarle una foto. Primo piano, verticale. Non potevo. Non si può. Il cielo era grigio, minacciava pioggia. Lei era, è, bellissima, incinta – direi sui sette mesi. La pancina spuntava dalla giacca semiaperta. I capelli biondi – un biondo ricco, naturale, non […]
Questa potrei chiamarla la mia “postrecensione”. Di reazione: dalla proiezione in tv del film “C’è ancora un domani”, si è scatenata su FB una pioggia di critiche feroci all’opera di #PaolaCortellesi. Una gara senza pietà di snobismi e irritazioni. Ed è noioso, e scontato, e imitatore scarso del neorealismo, sconnesso – e per di più […]
Un gruppo di ex-compagni di scuola, i reduci della famosa Quinta D, maschietti turbolenti, maschere di vite improvvisate, gloriosi nel loro impacciato orrore, si rincontrano da adulti per un lavoro, chiamati da quello là, quello che del gruppo d’allora non aveva veramente mai fatto parte, che tra tutti si era meritato il soprannome più infamante. […]
A volte mi sembro così sola sola proprio come se al mondo non esistesse più nulla – di nulla – (le cose, di nebbia di fumo – gli umani? Di marmo di ferro) Il cielo non c’è – il sole? Mai stato. A volte guardando mi scruto – e scopro che non posso vedermi. Io […]
«Meloni non è la classica donna che ha avuto bisogno di un uomo per emergere» afferma La Russa. A parte la parola “classica”, l’affermazione è vera. Non è stato un padre né un marito a darle il potere: lei se lo è preso e conquistato da sé. Con il suo stile precipuo, ha convinto prima […]
Dev’essere bellissimo essere uomo, una grandiosa soddisfazione, un senso come di esistere per davvero. Gli uomini ci tengono da pazzi, lo si vede anche da lontano. Ma dev’essere una ben ardua conquista. Li vedi che arrivano a ogni sforzo per mostrare di esserlo. Non fare la femminuccia, non piangere, cominciano a dirgli fin da piccoli […]
Ostacolo al colloquio è la parola ostacolo all’abbraccio le mani il petto il braccio – più avanti di così non si può andare se limite al sapere è sempre opaco il muro del piacere, è limite al piacere solo forse il vuoto, sotto tutto, della morte