Sono nata nel 1942, a Milano.
In gioventù ho fatto foto per il Mondo e L’Espresso, che allora erano grandi, in bianco e nero, e attenti alla qualità delle immagini che pubblicavano. Facevo reportage, cercavo immagini serie, impegnate. Mi piaceva, ma i miei tre figli erano piccoli e potevo lavorare poco. Imparavo.
Più avanti, quando i ragazzi sono stati più grandi, ho fotografato per vivere. Non ero felice di lavorare in pubblicità e beauty, dove producevo immagini commerciali, senza creatività; ma me la sono cavata. Ogni tanto, per me stessa e pochi clienti speciali, scattavo qualche foto che valeva la pena.
Alla fine degli anni ’80 ho cambiato mestiere e sono diventata giornalista. Scrivevo di costume, società e divulgazione scientifica, per diversi periodici. Mi divertivo, mi impegnavo e guadagnavo bene. Ho anche fondato con soci un posto dove si faceva cultura, si beveva bene e si mangiava semplice: il circolo Pietrasanta, a Milano.
Poi, credo fosse il 1999, mi è venuta una “piccolissima invalidità” di cui non ho voglia di parlare. Sono rimasta chiusa in casa per quattro/cinque anni, leggendo due libri al giorno.
Nel 2005, mi sono ributtata nella vita come potevo: ho trovato un genio adorabile che mi ha insegnato a usare internet. Due giovani amici mi hanno costretta a iscrivermi a FB.
Ho pubblicato due romanzi con Fazi, "Dove i gamberi d’acqua dolce non nuotano più" nel 2007 e "L’era del cinghiale rosso" nel 2008, e un ebook con RCS, "Piccolo Manuale di Misoginia" nel 2014. Nel 2011 ho fondato la Rivista che state leggendo, dove dirigo la parte artistico letteraria e dove, finalmente, unisco scrittura e fotografia, nel modo che piace a me.
scusatemi – ogni tanto esagero
portatemi via da qui
Troppo forte… Non so se credere al tuo CV o alla tua poesia che è come uscire da sé!!
Essere nel cuore ❤ di qualcuno non può farti sentire sola, tu lo sei per me e per tantissimi di noi che ti leggiamo.
Ma nessuna parola può consolare lo so, quindi è importante dirti che sei nel mio cuore e ti abbraccio forte .
Padova è lontana ma il cuore ❤ va veloce ovunque!
Buongiorno Giovanna, un vecchio detto recita “fin che c’è vita, c,e’ speranza” . Dai coraggio, non sei sola nella sofferenza, purtroppo a volte è un prezzo della magnifica VITA che abbiamo. Un abbraccio .
Gg.
Mi piace come ne hai scritto, è un sentimento sempre in agguato, lo conosco, e cerco di tenermi allla larga