Sovrana di nome e di fatto… bau
Prima di chiamarmi Sovrana, avevo un altro nome. Mi chiamavano in un altro modo, quelli là. Conosco benissimo il suono, […]
Per la quantità e varietà di significati, costume è plurale anche al singolare. Pensiamo: Facili costumi, Costumi severi, Usi e costumi, Buon costume, Scostumato, Costumi nazionali, Costumi popolari, Pessimi costumi, Antichi costumi, Costumi da bagno, Il malcostume dilagante, Costumi di scena, eccetera. Un denominatore comune c’è: il costume, il modo di presentarsi e di comportarsi, di muoversi, è il modo più semplice e più impegnativo di relazionarsi con gli altri. I costumi, sono il segnale con cui le società identificano e comunicano se stesse, e dichiarano le appartenenze. I costumi si stabilizzano, diventano abitudini, definiscono caratteri generali, tendono a cristallizzarsi fino a diventare seconda natura. Qui indaghiamo su questo denominatore comune.
Prima di chiamarmi Sovrana, avevo un altro nome. Mi chiamavano in un altro modo, quelli là. Conosco benissimo il suono, […]
Forse il primo impulso al collezionismo mi venne dal regalo di alcuni libri della collezione “Superverdi” della SAIE di Torino,
Ero una studentessa universitaria. Un giorno un professore, dopo aver corretto un mio scritto, se ne esce con questa frase.
La canzone napoletana è un universo complesso, attraversato da forti contraddizioni, passioni e malinconie. Mi soffermerò su alcuni brani che
Domenica mattina siamo andate come al solito a far colazione al bar del Pasticciere. Ci siamo sedute a un tavolino
-Ciao ciao bambina, un bacio ancora / e poi per sempre ti perderò (clicca qui) -Ti piace questa canzone ?
Il Giappone che non ti aspetti, l’Italia che purtroppo ti aspetti. È tempo di gite scolastiche, lo sappiamo. Per le
Incipit perfetto e spiazzante per questo romanzo breve. Un inizio che fa presagire l’originalità della scrittura. Dialoghi efficaci e come
Il 1968 portò un cambiamento anche nella mia famiglia. A Luglio mio padre decise di trasferire la nostra abitazione in
Sono una persona distratta. Mi sembra d’essere migliorata, nel corso degli anni, nel senso che adesso non sbatto più contro
Il “cunto” La Gatta Cenerentola di Giovanbattista Basile termina con la frase: Pazzo è chi contrasta co le stelle. Franco
Chissà perché, ma il cielo sopra il mitico Mengarini era sempre plumbeo. Mi ricordassi una partita giocata lì col sole