Seicentocinquantamila NO
C’è chi disse no… c’è chi dice no… Non si può non cantare con Vasco, si sa. Lui trascina. Non […]
Ma quali scritture qui sul web? In cinque anni La Rivista Intelligente ha raccolto storie e narrazioni, tantissime, e le potete trovare nel nostro archivio. Le potete leggere quando volete, non si sono disperse nell’immenso calderone di internet. Abbiamo collaboratori fedeli e di talento, siamo aperti alle visioni, all’immaginazione di chi pensa di avere cose da dire. La qualità che chiediamo è alta: belle storie in cui cerchiamo la brevità per il web, l’ironia della lingua, la profondità dei temi. Abbiamo a cuore la complessità che sa farsi sintesi, e graffia e fa riflettere. La scrittura che ci piace è nel passato, è al presente e si inventa il futuro. Senza preconcetti.
C’è chi disse no… c’è chi dice no… Non si può non cantare con Vasco, si sa. Lui trascina. Non […]
L’ultima generazione felina in nostra dotazione, rifocillo e cure, ci è nata in casa proprio il giorno del mio compleanno,
Qualche tempo fa, un po’ per l’obsolescenza inevitabile della struttura, un po’ per un forte evento piovoso e il conseguente
Kostya ha 10 anni, poche cose nel suo zainetto, tra cui un vecchio cellulare, che può usare poco per non
Tratta dalla raccolta “Ripensamenti senili 2” (“Ripensamenti senili 1” sarà pubblicata postuma). Ora che ci penso perché sia poesia non
Siamo così assuefatti alla ricomparsa delle barbe e dei baffi in Occidente, che non ci chiediamo perché siano tornate in
Questa descrizione della colonia di pappagallini che vive nei giardini del castello visconteo di Pavia è stata scritta in pochi
Era il 1953; frequentavo la quarta elementare. Sfido, tra i lettori, chi non ha avuto almeno una sorella maggiore che
Frequenza con cui getti le scatolette vuote delle medicine Frequenza dei lavaggi della lavastoviglie piena Frequenza della fine delle tue
Un delizioso libro per ragazzi degli anni trenta Nel mondo dell’adolescenza di un secolo fa, nemmeno si immaginava che le
Decenni fa Stefano Bartezzaghi lanciò l’idea del Parnaso rovesciato, che ebbe gran fortuna di Stampa, con esiti quali “T’amo, pio