snoopy

Piove, una nota citazione da Facebook

Capitò, tempo fa, che nello stato di Facebook di un noto (e grande) intellettuale, ci fosse scritto «Piove».

Ne seguirono commenti e mi piace a catinelle, un torrente in piena inarrestabile: interpretazioni, lodi, ammirazione, commozione, turbamenti, applausi. La potenza di una singola parola quando proviene da una mente eccelsa.

Io dormo in una piccola mansarda e ho, esattamente sopra il letto, una grande finestra.
Stamane all’alba pioveva e, da sotto il piumino, guardavo la pioggia che mi scrosciava sopra. Il primo pensiero è stato, banalmente, per la pioggia acida, poi per l’abbattimento delle foreste pluviali, cambiamenti climatici, estinzioni, guerre, ingiustizie, stragi, olocausto, attentati, carestie, violenze, leghisti, ci ho infilato anche qualche amore spezzato, delinquenza, situazione giovanile, corsi di scrittura creativa e disgrazie varie.

Quindi mi alzo, accendo il computer e, ancora visibilmente provata, scrivo nel mio stato: Piove.

N i e n t e.

Dopo un’ora un’amica che abita a 300 mt da casa mia, commenta sarcastica: «Ma va?».

Ora: o io ho un’accozzaglia di amici insensibili e imperturbabili, o sono inesorabilmente una piccolissima ignorante zuccona.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto