11 novembre 2017 – Oggi pomeriggio, alla Satura Art Gallery di piazza Stella, nella cornice del meraviglioso palazzo omonimo, nel cuore del centro storico di Genova, si è inaugurata la mostra di Carlo Rognoni dal titolo “Occhio al pesce”.
Carlo Rognoni, conosciuto per il suo percorso di giornalista e politico, da qualche tempo si dedica con passione alla pittura, ammaliato dal fascino dei pesci e dei colori che li animano di vita e di mistero.
Ho avuto il privilegio e il piacere di essere guidata alla scoperta delle sue opere dall’autore stesso. Rognoni spiegava – con l’entusiasmo di un fanciullo che svela il proprio mondo magico e segreto – le specie dei vari pesci ritratti, cristallizzati nel loro sguardo attonito, smarriti nel loro altrove, estraneo a noi nella sua apparente vicinanza.
Entusiasmo che ho ritrovato nel suo rispondere alle mie domande sulle tecniche usate, nel raccontarmi la scelta dell’olio per creare una plasticità materica, degli smalti per sottolineare la luce e i suoi riflessi, delle chine acquerellate e soffiate per la magia del movimento della vegetazione marina. I materiali scelti come supporto al disegno, dalla classica tela, alla tavola di legno, ai nuovi piatti di terracotta, in varie dimensioni e spessori, sono stati studiati come complementari alla tecnica usata. I colori dominanti sono il rosso, il blu e il giallo, dove i toni puri sono appena declinati in più delicate sfumature, che sottolineano, per contrasto, l’abbacinante vivacità delle livree ittiche.
Così, passeggiando tra le nobili mura del palazzo, nel labirinto delle stanze oscure, su e giù per le scale antiche, mi sono scoperta in fondo al mare, osservata da quei muti occhi tondi che si spalancavano a un mondo incomprensibile e inquinato. Il nostro.