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Telefetenti

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Più o meno un anno fa, alcune compagnie telefoniche sono passate da una tariffazione su 30 giorni a una su 4 settimane, alla zitt’e chieta. Hanno mandato un SMS, come fosse una qualsiasi promozione. “Un milione di SMS gratis per oggi soltanto.” “Traffico illimitato da mezzanotte alle 3 del mattino.” “Da domani le bollette passeranno da mese solare a mese lunare.” Messa così sembra quasi un oroscopo.
I concorrenti hanno diramato avvisi entusiasti: Che bella idea, perché non ci abbiamo pensato noi? Ci adegueremo quanto prima. Nonostante l’abbiano maccheronata in tutti i modi, in definitiva si trattava di un aumento camuffato, e nemmeno di poco conto: 8,6%, con 13 bollette all’anno invece di 12. Hai capito i fetentoni? Certo, c’era il diritto di recesso entro 30 giorni e bla-bla, ma se i gestori fanno cartello tra loro, hai poco da correre: eviti l’aumento di qua e te lo becchi di là.
Interviene l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e blocca. Stratagemma illecito, dice Agcom, nonò, non si fa. Che le fono-compagnie tornino immantinente al computo anteriore. Evviva evviva! dice l’abbonato medio. Una volta tanto vince il consumatore.
Sennonché i fetent… gestori telefonici tornano sì al mese solare, ma mantengono il costo totale appena entrato in vigore e lo dividono per 12 anziché per 13.
Ma… ’spetta un momento, dice l’abbonato medio. Non è che per caso – per caso, eh – in questo modo il +8,6% rimane? Esatto! Proprio così. Ti avvisano anche del solito diritto di recedere eccetera eccetera, ma il colpo di genio, il guizzo diabolico, è nascosto in fondo. Ti dicono che NON C’È NESSUN AUMENTO, il prezzo rimane invariato. Ma cosa stai dicendo?!? Invariato? Sì, certo, rispetto a quello bocciato da Agcom, non rispetto alle tariffe precedenti.
Mi chiedo: dov’è finito il Popolo dei Biosacchetti, quello che ha montato una faccenda di stato per 2 cazzo di centesimi? DOV’È? Minimo mi aspettavo l’assalto alle sedi dei gestori, tipo Breccia di Porta Pia, o folle che lanciavano il cellulare nel fiume, perfino un ritorno ai piccioni viaggiatori fino a risoluzione della disputa. Macché, niente. Silenzio assoluto. Ma… possibile?
Abbiamo visto gente etichettare uno per uno gli acini di un grappolo d’uva, contrabbandieri importare biosacchetti in carta di riso e canna di bambù come gli ombrelli di Battiato, il mago Copperfield far levitare banane fino all’uscita del discount, e per ‘sta cosa nessuno dice bau?
Siamo uno strano Paese, eh, bisogna dirlo. In attesa della sentenza definitiva, buon +8,6% a tutti.

PS – Siamo ancora in tempo a recedere dal contratto. Senza penale. Pensiamoci.

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EUGENIO SAGUATTI

Scrittore ed editor, ha esordito nel 2010 con "Caos a Qasrabad" e pubblica regolarmente articoli e racconti in particolare alternando fantasy e fantascienza. Per ed. Dana, nel 2018, ha pubblicato "Il Boss di New Orleans".

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