A mia madre piacevano i cappelli ma li metteva solo in occasioni speciali, come i matrimoni, per esempio.
Ne aveva per tutte le stagioni, di velluto per l’inverno, di tulle e velo per l’estate. Glieli confezionava una sua cugina modista di Caserta, l’unica e quindi molto rinomata.
In prossimità di un evento, l’accompagnavo per scegliere insieme quello che si intonasse all’abito che aveva comprato per l’occasione. Passavamo molto tempo a provare i modelli a disposizione, il tessuto, il fiore da abbinare e i guanti che davano il tocco finale.
Ne ricordo uno in particolare estivo, nero traforato a falde larghe, che ho posseduto per anni e che, causa traslochi vari, ho dato via insieme ad altri. Non me lo perdonerò mai, li avrei conservati tutti, anche perché oltre ad essere veramente belli e di ottima fattura, erano un ricordo di lei nei momenti più sereni.
Ogni tanto mi diverto a pubblicare su fb qualche mia foto, non recente, dove indosso uno dei suoi cappelli e mi sembra di sentirmela un po’ più vicina… Giovanna, mia madre…

Ritratto dell'Autrice