La mia Serena Vitale
Tempo fa mi è toccato – frequento disperatamente una scuola di scrittura – di dover leggere “Sanguina Ancora” di Paolo […]
Ma quali scritture qui sul web? In cinque anni La Rivista Intelligente ha raccolto storie e narrazioni, tantissime, e le potete trovare nel nostro archivio. Le potete leggere quando volete, non si sono disperse nell’immenso calderone di internet. Abbiamo collaboratori fedeli e di talento, siamo aperti alle visioni, all’immaginazione di chi pensa di avere cose da dire. La qualità che chiediamo è alta: belle storie in cui cerchiamo la brevità per il web, l’ironia della lingua, la profondità dei temi. Abbiamo a cuore la complessità che sa farsi sintesi, e graffia e fa riflettere. La scrittura che ci piace è nel passato, è al presente e si inventa il futuro. Senza preconcetti.
Tempo fa mi è toccato – frequento disperatamente una scuola di scrittura – di dover leggere “Sanguina Ancora” di Paolo […]
Smisi di fumare dieci anni fa, poco prima che mia madre morisse. E non fu un fioretto, una promessa estorta
Israele ha cominciato la guerra contro l’orrendo governo dell’Iran per difendere se stessa, e bloccare la costruzione delle bombe atomiche.
Ho partecipato ad un contest, mi riprometto sempre di non farlo più ma poi… ci ricasco. Il tema era un
Buongiorno, sono una Frase. Sono una delle tante. Maneggiata con orgoglio a braccetto con mia sorella Grammatica posso smuovere montagne.
Si chiamava Bruno e faceva il contadino. Anzi, era “Il” contadino, nel senso che non ne conoscevo un altro, dalle
Prima di chiamarmi Sovrana, avevo un altro nome. Mi chiamavano in un altro modo, quelli là. Conosco benissimo il suono,
(dedicato a Liliana, nel 13° dalla morte) Per alcuni anni, nei primissimi anni ’60, la vacanza marina mia e di
Mi piace pensare che forse sono nata cantando, certamente non piangendo come tutti i bebè, ma intonando un sincopato nguè
La canzone napoletana è un universo complesso, attraversato da forti contraddizioni, passioni e malinconie. Mi soffermerò su alcuni brani che
Domenica mattina siamo andate come al solito a far colazione al bar del Pasticciere. Ci siamo sedute a un tavolino
Londra, 30 gennaio 1969 Sulla terrazza, l’unica cosa che appare invariata nel corso di sei, sette incredibili anni, è la