Romanzo d’appendice – 3

Tanti anni fa ebbero un successo travolgente i romanzi d’appendice (in francese “feuilleton”): intrecci avvincenti e complessi, in genere di argomento amoroso. Noi proviamo a proporre una versione moderna, pubblicando a puntate storie brillanti e adeguate ai nostri tempi. Ogni settimana appariranno sulla rivista due brevi capitoli; il titolo sarà sempre “Romanzo d’appendice” seguito dal numero della puntata. Il titolo del primo romanzo è “Nothing is Real”, di Giorgio Cavagnaro. Una storia che ha molto a che fare coi Beatles ma ancora di più col buffo sottobosco degli sgangherati artisti romani di mezza tacca. Con un numero impressionante di colpi di scena!
E’ un tentativo. Vediamo come va. Questa è la terza puntata; e anche l’ultima volta in cui ripetiamo questo avviso. (La Redazione)

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L’Europa sta attraversando un brutto momento. La minaccia del terrorismo aleggia sull’Occidente e non passa quasi giorno senza che le televisioni riferiscano di qualche attentato sanguinario. Già Parigi e Berlino sono state colpite duramente, a Roma si vive un’atmosfera di permanente incertezza e le autorità fanno molta fatica a tener calma una popolazione al limite della nevrosi. Ormai anche gli appelli del Presidente, perfino del Papa, a mantenere autocontrollo e serenità non sortiscono più alcun effetto.
A casa Spuntarelli, e in tutta Roma del resto, è ora di cena. La famiglia è riunita, come ogni sera, intorno al tavolo: padre, madre e due ragazzotti dall’aria ingrugnata, pronti a schizzare via dal desco una volta spazzolate le vettovaglie a tempo di record. La signora Armida Benassi in Spuntarelli si è appena seduta, dopo aver cucinato e servito a suo marito Curzio l’ultima porzione, quella più ricca di condimento, di fettuccine bottarga e carciofi. Ricetta tramandata da generazioni di donne Benassi, emiliane doc trapiantate nella capitale ed eseguita, con tanto di citazione per la cuoca, nel reality ‘’Che se magnamo stasera?’’ presentato da Ginevra Marquinhos insieme allo chef Gunther.
Sky tg 24 sta trasmettendo un noioso speciale sul dramma della denutrizione nel continente africano. In un primo momento nessuno dei commensali, troppo assorti nella degustazione della fettuccina, sublime, si accorge che scena, toni ed espressioni sono bruscamente cambiati. Anche perché in casa Spuntarelli è buona usanza azzerare il volume durante i pasti, allo scopo di non rovinare l’atmosfera.
La postazione canonica di Curzio Spuntarelli, anni 54, amico di vecchia data di Zippo, è da sempre quella riservata al capofamiglia, con lo sguardo direttamente orientato sulla tv. Dunque a lui non è sfuggito il mutamento di clima sullo schermo, dove passano ora immagini concitate, confuse, ma chiaramente provenienti da Londra. Fumo, gente che corre impazzita, auto della polizia in convulso movimento, ambulanze.
‘’ Alza un po’ ’’
La signora Armida lì per lì non capisce. Poi, un po’di malavoglia, si volta verso l’enorme televisore a schermo concavo Sony, ultimissima generazione, in cerca del telecomando. Rimane anche lei sconcertata. Le immagini stanno mostrando le macerie di quella che un tempo era la grande ruota panoramica, simbolo della Londra moderna, ridotta ad un cumulo di lamiere accatastate. Si distinguono nitidamente anche corpi senza vita e feriti, in un raggio che appare, da una ripresa con l’elicottero, molto ampio.
‘’La capitale inglese è stata colpita al cuore da un attentato senza precedenti per ferocia e temerarietà’’, sta dicendo il solitamente compassato Lanfranco Pironti, corrispondente Sky da Londra noto soprattutto per le sue cravatte sbarazzine.
Il pensiero di Curzio, che appare il più sconvolto dalla notizia, è volato in modo incontrollabile alla salute, eventualmente in pericolo, di uno solo, tra i cittadini inglesi residenti nella capitale britannica: il beatle Paul McCartney. (Continua)

Per leggere la puntata 1 clicca qui
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7 commenti su “Romanzo d’appendice – 3”

  1. Maria LIBERA Ranaudo

    Bravi! Mi sembra una iniziativa originale e preziosa. Ma l’annuncio/remainder/promemoria rimane un utile strumento da non sospendere.

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