La “deposizione” quirinalizia mi ha fatto tornare in mente questo appunto che ho scritto il 21 ottobre 2009 (cinque anni fa). Fra il ’92 e il ’93 sono accaduti fatti molto inquietanti, son girati timori per qualche “golpe” o “golpetto”. Oltre a quel che ricordano tutti (Falcone, Borsellino, le bombe dei Georgofili, di Milano, del […]
Non me lo sarei mai immaginato. Non che ne avessi un’idea precisa, ma verde proprio non me l’aspettavo. «Pensi a qualcosa di rilassante», mi hanno detto. Io guardavo le pareti della stanza, color verde pastello. Così mi è venuta in mente la primavera, i campi di grano che mi aspettavano fuori, e il vento. Ho […]
Ho comprato una stampante 3D. Mi serviva. È ingombrante, ma in casa c’è posto. Funziona così: tu crei un modello – con uno scanner, con un modellatore tridimensionale – e poi lei lo stampa. Ho iniziato stampando il mio gatto. Passarlo allo scanner è stato complicato. Ho dovuto incollarlo al pavimento, ma poi è venuto benissimo. L’ho messo sul comodino […]
Prima di partire per un lungo viaggio prepara una borsa leggera affinché sia l’occasione per arricchirti e non quella per mostrarti. Quando sarai sospeso nel cielo approfitta di questo tempo senza tempo per tracciare un filo sottile tra la storia che ti lasci dietro le spalle e quella nuova e sconosciuta che stai per scoprire. […]
Ce le ho davanti tutt’e due. Incredibilmente vicine. Io seduta, loro appese alle maniglie del tram. Di entrambe, dal mio osservatorio, vedo soprattutto le gambe, i piedi, le scarpe. L’una, alta più di un metro e ottanta, 50 cm solo di coscia, calza infradito di plastica. Le lunghe gambe esilissime spuntano da un paio di […]
Aveva un nome da capo indiano, lo chiamerò Orso Mansueto. Stessa determinazione nello studio e nel lavoro. Più grande di noi, ma un anno scolastico indietro. Al liceo eravamo duemila, figli del baby boom, in quel quartiere bene pieno di parchi: un’oasi in tanto cemento. Lui però veniva dalla borgata, e a qualcuno dava […]
«Ciao, ti ricordi di me?» «No.» Ma era lei, ne era certo, anche il costume era quello dell’altranno. «Sono Marco» disse lui sorridendo. «E io Laura, ma non ti conosco.» Marco si avvicinò alla ragazza. «Ciao, ti ricordi di me?» «No.» Ma era lei, ne era certo, anche il costume era quello dell’altranno. «Sono Marco» […]