Tocco e prendo. Prendo tutto, tutto quello che posso, quello a cui so arrivare, non ho mani grandi, non posso strappare coi denti, non voglio far male, ma tocco e poi prendo. Tengo con cura non stringo non posso fermare non voglio rubare, ma prendo e nel tocco ci metto qualcosa che manca che è […]
Sto pensando di dire la verità e dato che dico sempre la verità, oppure taccio, e per ora non per sempre, in effetti sto pensando di parlare o di scrivere. Verba volant, come gli uccelli, che pure gli struzzi sono uccelli o i kiwi o le galline, o meglio hanno tutti le ali che di […]
Il rumore dei passi racconta chi li cammina. Quando ero bambina avere scarpe nuove voleva dire anche aver scarpe che facevano rumore. Ma il selciato il percorso il marciapiede la strada il pavimento marmo legno piastrelle erano la possibilità del suono e del racconto. Chi non aveva avuto scarpe, ma aveva potuto correre, giocando nei […]
Stasera avevo tre uova in frigo e il solito parmigiano. Pensai a una frittata ma mi parve misera sola e da spartire. Allora mi vinni in mente mia nonna Francesca, Commare Ciccina, sa benerica, che, con poco ma tanto quanto, saziava nipotine e nipotini affamati da un pomeriggio di giochi. Il ricordo è serale, chissà […]
Sono, infine, sul treno; in viaggio. Stanotte ho dormito pochissimo, come quasi sempre quando l’indomani parto. Il solito primo caffè è riuscito solo a mettere in moto la macchina collaudata del pronta?via!, ma non mi ha davvero svegliata. Chiusa a memoria la porta di casa, messo il rossetto in ascensore, distribuiti i pesi, sono uscita […]
Chiusa nell’ombra condizionata della casa cittadina, rimpiango la dolcezza acuta di certi pomeriggi di vacanza, appisolata in penombre profumate di mare o d犀利士 i campagna. Certi volgere di giornate infuocate in notti senza riposo, nella quiete del mormorio d’acqua che scorre, profumo di gelsomino o di lavanda; o a sussurrare piano, per non turbare il […]
Avevo mandato un sms al numero che mi avevi scritto sul sacchetto dei carciofi: «Ci vediamo domani al molo?» Hai aspettato un po’ per rispondermi: «Ok. Alle 12!» Sei puntuale e anch’io. Mi hai fatto un sorriso tenero e poi hai messo le mani in tasca. Forse non sapevi dove metterle, oppure avevi paura […]
Cammino sul filo, funambola ballerina, i piedi prensili con le scarpette morbide, le braccia tese a bilanciare il vento che gonfia il tulle. Le mani arpeggiano nell’aria, con unghie laccate di rosso, come la bocca, bloccata in un sorriso lontano. Vado, temendo il gioco conosciuto, ricreato dalle onde del tempo. Sospesa nel racconto che […]