A Sandro non compravano giochi. Non c’erano soldi, dicevano i genitori. Il padre era sempre cupo, la mamma affannata. Quando tornava da scuola Sandro si chiudeva nella sua stanza a disegnare, ma doveva badare a non consumare troppo i colori, perché poi farseli ricomprare era un calvario. Così c’erano periodi in cui nei suoi cieli […]