L’uomo indossò il guanto di nabuk sulla mano sinistra e lasciò roteare il ciuffo di cuoio. Poi diede la voce. Il comando uscì imperioso dalle sue labbra, l’animale si avvicinò dal buio in cui era rintanato, docile. Gli aliti si mischiavano nell’alba invernale. I geti si fissarono al guanto. L’uomo e l’uccello si guardarono. […]
Erano cinquantacinque giorni che non dormiva. Poi decise che avrebbe fatto cadere il governo e Morfeo arrivò. Sprofondò tra i cuscini del letto di Putin, glorioso campo di battaglia che lo aveva visto dormire assai poco. Dieci ore di sonno. L’avesse saputo, l’avrebbe fatto prima. Non respirava più. Sonnecchiava. Indossò occhiali da sole, per […]
Disse Iva “Non voglio crescere” Lui “Non ti meravigliare se vieni liquidata” Iva “Tu dici così perché mi vuoi scaricare!” Lui “Non sei un valore aggiunto” Iva aggiunse:” Non hai una dichiarazione migliore?” Lui “Ti ho già compensata!” Iva precisò: “Ti aspetto al controllo formale. E sarà […]
Tra le mura di una masseria di tufo dell’entroterra barese ho imparato a fare le orecchiette e i cavatelli. Parte delle mie estati le trascorrevo in Puglia da mia nonna e lì, tra semola e farina di grano duro, sono stata impastata anch’io. Mia nonna portava con leggerezza il peso dei suoi due cognomi e […]
Metro A, fermata Termini. Si aprono le porte scorrevoli, pericolose come tagliole per un animale già ferito dalla giungla metropolitana. Sguscio dentro, posti a sedere non ce ne sono. Passeggeri vitrei. Avventori di mezzi pubblici traballanti. Occhi fissi al cellulare ignorano il mio tutore al ginocchio sinistro. Scorro volti, fogge e mescolanze di colori. […]
Millenovecentosettantasette. Una settimana prima della maturità. A Santa Maria sopra Minerva è in programma un concerto per organo: Bach e, in particolare, la passacaglia in do minore. Andavo pazzo per quell’opera. Avevo due biglietti, ma il mio amico Pierluigi (da cui avevo studiato nel pomeriggio) mi dette buca. Su via dei Cestari incrocio un gruppo […]
E se il requiem fosse un rap? Sarebbe un RIP. Dimenticate le pensosità armoniche di Mozart, i furori ritmici di Verdi, il patetismo melodico di Fauré. Il ventesimo fu il secolo breve. Il ventunesimo è uno scatto alla risposta. Una stella che si spegne? RIP. Un amico che imbocca il tunnel senza ritorno? RIP. Una carneficina […]