A volte sei lì, in macchina, con la radio accesa, e parte una canzone. Che sai a memoria, perché l’hai sentita millemila volte, da che sei nata, in pratica. La conosci come gli alberi della strada verso casa, come la porta della tua stanza, come il marciapiede. C’è da sempre, non sai quando l’hai sentita la […]
La semplicità del cervello maschile è affine a quella dei calcolatori elettronici: si basa su di un sistema binario, in cui la corrente passa, e poi non passa un attimo dopo. Tipo: mi interessi/non mi interessi più.
Ho messo un mazzo di spine nel vaso di cristallo. Sto tagliando le rose una ad una, vedo i petali toccare il pavimento e la mia scarpa destra indugiare crudele su di essi. Un magone mi sta facendo le carte del futuro prossimo venturo, il mio sorriso sfoggia una pioggerella di lacrime trasformata in pediluvio. […]
Reclinati sul divano tu tenore, io soprano, della giostra dell’amore ripercorro il batticuore… ma se miro il tuo bel ciglio vedo lampo di coniglio e se scruto il tuo pensiero parmi simile a sparviero che, lanciatosi dal nido, tosto emette unico grido: “sono io di qua il re, non c’è altri fuorché me!” Donde ardore […]
No, da te le coccole non le voglio. Perché ti amo, sant’Iddio. E allora non mi viene proprio in mente di cullarti come un orsacchiotto di peluche, o come un cuscino da sprimacciare quando sono un po’ giù di corda; né come un bambino, da trattare a grattini e buffetti e bacini sulle guance arrossate, […]
“Sai, ho incontrato **** stamattina.” dice Giulia, stravaccata sul divano, mentre valuta pensierosa quale cioccolatino sbafarsi, perché tanto sa che la storia fra me e lui è storia antica, anzi peggio, perché per la storia antica provo sempre un immutato interesse, e per lui proprio no. “Sono secoli che non lo incrocio! E come sta?” […]
La sala d’aspetto le sembrava più grande del solito. immensa. si rifugiò nell’angolo di fronte alla finestra. il suo angolo. gli altri pazienti lo sapevano e il martedì nessuno osava occupare con borse, ombrelli e cose il suo spazio. piccolo, nascosto dietro il ficus, protetto dallo scaffale pieno di libri. perfetto. ci stava solo accovacciata […]
Era un anno che mi mandava messaggi d’amore. ero sicura che non mi piacesse. quelli che mi piacciono si assomigliano. non mi succede spesso. ed e’ meglio così. ci sono uscita l’altra sera. non sono piu’ abituata alle bugie. interagisco sempre nel modo meno semplice. e chi frequento anche. ci sono uscita e mi e’ […]