Il provvedimento disciplinare è stato dunque preso. Non gli è stato perdonato l’ennesimo episodio di violenza verso i compagni: l’ammissione all’esame di terza media si fa sempre più incerta. Per Andrea, il ragazzo che affianco a scuola, è la seconda sospensione dell’anno. Ma questa volta è stata aggiunta una formuletta, non dissimile dalle clausole scritte […]
Mance non me ne lascia più nessuno, de ‘sti tempi. Io lo metto il mio nome in bella vista sul cartellino: “La pulizia di questa camera è affidata a: IRIS” ma niente, nisba, niet. Iris mi chiamo, come quella di Mascagni. Mia mamma era appassionata, la nonna mi ha raccontato che voleva diventare una cantante. […]
Sono seduta in giardino, e mentre mi bevo un fantastico cocktail di magnesio e potassio, vedo seduta sul gradino, a pochi metri da me, una bimbetta magra, scura di sole fresco e profumata di salsedine che le disegna addosso striature come di conchiglia. Gioca con i sassi del vialetto, cercando di farli finire uno ad […]
L’appuntamento è in reparto, all’undicesimo piano, settore A. Ho poca confidenza con le pulsantiere dei tre ascensori dell’ospedale. Nell’incertezza premo tutti i tasti. La sala dedicata agli incontri ospita una scrivania, tre sedie e poco altro. Dalle grandi finestre una luce lattiginosa invade la stanza e stempera i colori alle pareti. La psicologa ha un’aria […]
«La scatola era un universo, una poesia, congelata ai confini della esperienza umana.» William Gibson Una scatola magica che conserva bottoni, nastri, lettere, foto, spilli, gingilli; tracce e memorie, gioie e sofferenze, sogni e disillusioni, passaggi e partenze. Un alternarsi inaccettabile di emozioni fragili e fortissime: dalla sofferenza più insopportabile all’illusione di felicità più intensa […]
Era febbraio, eppure era azzurro, come la mia Fiat 127 di seconda mano, nella quale ti nascondesti, piangendo come una disperata, per tutto il tragitto da Pozzuoli a via Andrea d’Isernia. Dovevi restare con me solo pochi giorni, uno stallo verso la tua futura famiglia. Io non ti volevo. Non volevo amarti. Non volevo ricordarmi […]
Una delle prime cose a cui devi imparare a rassegnarti quando sei alta un metro e ottanta, è fare da commessa volontaria ai clienti del supermercato. Di solito, funziona così. Entri per prendere al volo una cosa, pagare alla cassa veloce ed uscire di corsa, tempo stimato per l’intera operazione 42 secondi netti in favor […]
Mi chiamo Tilde. Ho una bottega nella piazza di un paese di 200 anime e tre o quattrocento animali. Vendo stati d’animo freschi. Di giornata. Come al solito, mentre sto per chiudere arriva la Gina, moglie infelice del Gino Bastard. -Scusa l’ora Tilde, mi daresti un etto abbondante di pazienza? -L’ho finita Gina. Tutta. -E […]