Guardo la foto e conto attenta l’armonia degli spazi, entro nel ritmo musicale di pieno e di vuoto. Dallo sfondo scuro balza verso di me il rosso ricco dell’autunno e si fa perdonare, guardandomi malizioso e dorato ancora dei ricordi d’estate. Ho lucentezza e profumo ora, nel più morbido mese, novembre, dove il grigio nostalgia […]
Piccole, e rubate. Mie, e altrui. Come quando facevo Street Photography e girellavo per le città, con la mia Nikon e tanta voglia di vedere la gente e il mondo con il mio sguardo. E immortalare tutto, in bianco e nero, allora. Felicità perché? Non lo so bene, non è una mia scelta. Mi viene […]
Quando si fotografa, si ritaglia una porzione di spazio da una realtà più vasta, ma l’inquadratura che relazione ha con il contesto da cui è stata isolata? Edgar Morin, sul rapporto tra la parte e il tutto, ha condotto una serie di riflessioni che, pur non riguardando in modo specifico la fotografia, sono illuminanti: […]
Mario Dondero se n’è andato, a 87 anni. Era un grande fotografo, mi fu amico e maestro. Lo ricordo molto bene, tra il ’67 e l’80, a Milano. A volte si usciva insieme, io, lui, e Massimo Vitali, per scattare foto della vita e della città, insieme. La sera si andava in gruppo al bar […]
Qui dove nella serenità e nella pace, nel secolo scorso, eravamo pochi e belli – io che a volte osavo un imbattibile topless, tu col vitino di vespa, tu muscoloso e biondo, tu con la pancina piatta, tu col culetto sbarazzino, tu col bicipite guizzante. Noi che ci caricavamo due pomodori, un pareo e […]
Uscita a fatica e un poco confusa dalla lieta folla animata di piazza Navona m’imbatto, quasi subito, nel bar trattoria, famoso per il mojito alla cannella. Due giovani innamorati sostano appena fuori dal locale. I ragazzi sono assorti in un loro mondo privato, malinconici e belli. Irraggiungibili, come fossero soli nella città. Li […]
Quando si guarda una fotografia, istintivamente si crede a ciò che rappresenta, perché oggi più che mai, come scriveva Eraclito, si considerano gli occhi testimoni più sicuri delle orecchie. Ma l’apparenza talvolta inganna. «Cara foto, non smetto mai di ammirarti perché la bellezza che emani mi emoziona. Ti conserverò nel mio tablet per non separarmi mai […]
Vorrei mettere in scena delle fotografie. Creare un’attesa, un’attesa di meraviglia, di stupore. E di spettacolo. Vorrei sospendere delle fotografie, sospenderle fisicamente, proiettandole nel buio della sera, ingigantite, sopra le teste di chi guarda. E sopra la mia. Vorrei stenderle, come lenzuola, sui muri delle case, sui vicoli, sui campi e lasciarle vibrare nel vento. […]