Dorme all’ombra sotto la tenda. Al mare. L’ho coperto con un asciugamano. Un raggio di luce gli illumina i capelli biondissimi, cortissimi. La bocca socchiusa e una manina appoggiata sulla guancia. Ha il raffreddore. Ogni tanto russa. Due anni. Santiago. Domani parte. Va in vacanza con suo padre. La sua prima volta. Ma lui sogna. […]
-Tre palline di crema e un te’ freddo, grazie. Mamma sorride. Fa caldo, caldissimo, ma ha un golfino di cotone sulle spalle e un vestito di seta grigia. Le sorrido anch’io, non so che dirle. E poi perche’ dirle qualcosa? Non sente, ed ha sguardi di farfalla che si posano raramente. -Stai bene?- dico […]
Era ungherese, Agota Kristof, esule in Svizzera a ventun anni dopo l’invasione sovietica del suo paese. Giovanissima, fu catapultata in un mondo estraneo e in una lingua che non conosceva. Qualcosa aveva imparato a fatica lavorando in fabbrica, poco, ché in fabbrica poco si parla, e soffriva terribilmente di non poter leggere. «Sono analfabeta, non […]
S ono stata fortunata, sai? Quell’uomo era molto forte. Mi aspettava sotto i portici, dove tu mi dici di non passare col buio, si’, lo so… Non pensavo che esistesse tanta ferocia in un essere umano. Mi ha preso per il collo, tirando la catenina. Mi hai sempre detto che non devo portare gioielli […]
L a ragazzina appoggiata alla ringhiera penzolava. E pensava. Le gambe giù, mosse da un ritornello nella sua testa. Guardava passare le macchine, che guardavano lei. Pochi anni da ricordare e tanti da inventare. La gomma da masticare aveva esaurito il suo sapore, così intenso alle prime bolle, poteva farne pallina e gettarla sui camion, […]
G iocavo in riva al mare con i bambini. Sono abbronzati. Amici, risate e biciclette. Viali alberati e focaccine. Forte dei marmi è la stessa di quando ero bambina. Mi siedo su un patino al tramonto. Stormi di bambini che parlano tre lingue e sanno che a tavola ci si mette la maglietta giocano a […]
Sono per la vocale che dimentica le cose che sa di sé e poi torna a conoscerle -il luogo dei suoi desideri-, per le consonanti che vendono i loro guai migliori. Mi innamorano le sillabe che non si bagnano due volte nello stesso calamaio. Sono per le parole scagliate a lancia, o a scudo, non […]
Sempre lì, da decine d’anni. Conosco anche i sassi, o meglio, i granelli; sono invecchiato con chi condivide con me un’era geologica passata fissando il medesimo orizzonte, respirando gli stessi odori, parlando degli stessi argomenti, facendo le stesse mosse, tanto che nulla ormai risulta imprevedibile. A maggio io so già chi aprirà il primo ombrellone, […]