Qui è il mare e dentro la barca. Sono soltanto una noiosa profuga -voluttà d’acqua-. Non iniziai non terminai. Prona o supina nel riquadro dell’estate. Accogliente o scostante. Lama calante o distesa. Luna oltre ogni possibile quarto. Direi ho navigato al crepuscolo in maniche di camicia. La pancia addormentata tra alghe rosse e vena. Sottovuoto […]
Svolgimento. Quest’anno sono stata al mare con mia mamma e mio papà. Siamo andati in un bel posto, un villaggio valtur, dove i bambini potevano stare coi bambini e i grandi coi grandi. Ci vedevamo a pranzo, ma con altre persone, e i miei genitori parlavano con loro. Io volevo stare un po’ con […]
Noi non lo vedremo, l’impatto. Noi, no. Noi dividiamo ancora, pazienti come la tartaruga di Achille, come la freccia che non vuole infilare il bersaglio, noi dividiamo ancora l’ultimo segmento prima dell’impatto. Ancora l’ultimo, e metà dell’ultimo, e metà ancora, dell’ultimo. Noi, non lo vedremo l’impatto. Noi la lasciamo prima, lei, molto prima, risaliamo al […]
E ppure sono stati loro, mio padre e mia madre. C’è da non crederlo ma i due esseri che più di ogni altro al mondo avrebbero dovuto amarmi, hanno compiuto nei miei confronti una nefandezza tale, da segnarmi indelebilmente tutta la vita, fin dai primi giorni: mi hanno chiamato… Catarro! E dire che non ve […]
Dorme all’ombra sotto la tenda. Al mare. L’ho coperto con un asciugamano. Un raggio di luce gli illumina i capelli biondissimi, cortissimi. La bocca socchiusa e una manina appoggiata sulla guancia. Ha il raffreddore. Ogni tanto russa. Due anni. Santiago. Domani parte. Va in vacanza con suo padre. La sua prima volta. Ma lui sogna. […]
-Tre palline di crema e un te’ freddo, grazie. Mamma sorride. Fa caldo, caldissimo, ma ha un golfino di cotone sulle spalle e un vestito di seta grigia. Le sorrido anch’io, non so che dirle. E poi perche’ dirle qualcosa? Non sente, ed ha sguardi di farfalla che si posano raramente. -Stai bene?- dico […]
Era ungherese, Agota Kristof, esule in Svizzera a ventun anni dopo l’invasione sovietica del suo paese. Giovanissima, fu catapultata in un mondo estraneo e in una lingua che non conosceva. Qualcosa aveva imparato a fatica lavorando in fabbrica, poco, ché in fabbrica poco si parla, e soffriva terribilmente di non poter leggere. «Sono analfabeta, non […]
S ono stata fortunata, sai? Quell’uomo era molto forte. Mi aspettava sotto i portici, dove tu mi dici di non passare col buio, si’, lo so… Non pensavo che esistesse tanta ferocia in un essere umano. Mi ha preso per il collo, tirando la catenina. Mi hai sempre detto che non devo portare gioielli […]