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Poesia

Artaud

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Immagine di Jimmy Lawlor

Artaud sarà il nome del mio cane
perché non sempre il tempo
scorre prevedibilmente
in senso orizzontale.
La vita si declina in tanti modi
meno quello che desideriamo
può avvenire verso sera
all’improvviso, mentre esci dal lavoro
dall’impegno che ti tratteneva al chiuso
quando avverti che ha piovuto tutto il giorno
scoprendo in un istante
che il tempo che rimane è consumato
è strano
come appartenesse a un altro
a un passeggero sull’autobus notturno
del quale non conosci il numero di scarpa
il gusto preferito del gelato
cosa mangerà per cena
come si chiama sua nipote
e il giorno
l’ora
dell’ultima fermata.

MASSIMO SALVADORI

Nasco a Modena, ma rivendico ascendenze liguri, toscane, venete. Trapiantato a Napoli, rimango uomo di pianura: il grido dei gabbiani è una sorpresa quotidiana che ad ogni giorno e notte si rinnova. Insegno filosofia in un liceo di frontiera, ma i confini, si sa, sono un’invenzione e la realtà riesce anche a superare metafisica e immaginazione. Scrivo quando le parole assomigliano a quel che sento e sono: a volte penso, a volte vivo, il più delle volte devo invece impegnarmi a sopravvivere. Dal 2015 collaboro a LRì, un’esperienza azzurra di amici, amiche e di parole.

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