Siamo a 2.000 pezzi pubblicati: 400 l’anno, più di uno al giorno. Mica poco. Ellerì esiste da 5 anni, col suo progetto di una scrittura rapida ma non superficiale – intensa ma non aggressiva, che possiamo definire REALIZZATO. Siamo un gruppo di persone affiatate: ognuna scrive col suo stile, ma in armonia con le […]
non credo la morte sia come dormire avrei paura dei sogni io credo invece sia quando mi scordo ricordo e vedo cose, la luce, forme – le parole allora non ci sono e non c’è nessun’io ma c’è è così dentro me, l’unica dea nell’universo, e nella mente vuota appare un verso che […]
La poesia crea il mondo, lo sappiamo, ma, se la poesia che stiamo leggendo è di Anna Toscano, di mondo ne crea molto di più. Sporge improvvisa dalla carta, con oggetti di ogni giorno, luoghi carissimi o esotici, luci veneziane e volti stanchi; tutto, tira fuori di tutto, dall’universo che abita nella tasca del […]
Lo vedo. Si alza all’orizzonte astuto, bavoso, putrefatto. Il Golem di Goebbels. Essere fatto di molti esseri urlanti, menzogna, odio mescolati nelle budella. Vermi senza testa, vipere col rimmel, tumori in cravatta. L’indignazione teatrale, le urla, capelli strappati. Il male è sempre pronto perché dentro noi alberga. Il tempio […]
La storia dei referendum italiani è complessa, comincia bene, ma finisce male. All’inizio tutti andavano a votare; al primo, che si svolse nel 1974, andò alle urne oltre l’87% degli elettori e a difesa del divorzio si schierarono un profluvio di NO, il 59%. Da allora gli italiani sono stati chiamati a votare 16 […]
avere amiche nel vuoto ove vissi per una decina di anni recenti, sono spuntati tre fiori con forti radici. Un quarto è in germoglio ho seminato ora il quinto, il sesto comincia a fare capolino. Piano piano, coltivati con timore che sfiorissero ora sono diamanti e topazi, e perle […]
Così di colpo di fronte a tanto orrore non so che dire – ma per certo so che quelli che hanno la ricetta pronta in tasca lo sanno ancora meno di me. Per cominciare: c’è chi pensa che i nostri nemici siano una razza, invece si tratta di una setta, ricca, potente […]
Marz’otto, ti chiamavamo, irridenti. E ti urlavamo contro: “hai r’8 marzo”, noi, le femministe toste, stanche di mimose, retorica e ipocrisia. Io scrivevo: “porge il mazzetto giallo il cliente alla prostituta, il marito alla cornuta, il fidanzato alla pestata, lo stupratore alla violentata…” Ero giovane e furibonda. Furibonda lo sono ancora, adesso che sei […]