Il miracolo noi non lo conosciamo. Degli uomini dei nostri gatti. Il mio mi salutò per sempre in quel pomeriggio di settembre. Quando mia madre impazzì nel suo letto e la vela della sua camicia da notte non la poté più portare lontano. C ‘era sole sul letto e noi sudavamo nei vestiti e il […]
Mio padre ci portava in alberghi familiari. Diventava amico delle proprietarie, ordinava al mattino il pesce e parlava con loro con le chiavi della camera in mano. Lo aspettavamo pazienti, bisognava andare a vedere chiese e pregare nell’ombra delle volte romaniche. Poi lui cominciava a gridare. Intorno, il mare, i pini di Napoli, i golfi […]
I libri sul sedile dell’auto i libri a casa la vallata il binario lontano alberi contorti nuvole nel cielo la collina vicina l’odore di una torta il balcone ampio la città stesa e grigia Buzzati e Soldati la depressione di Ottieri la tristezza del ragazzo la Lancia sportiva arancione le domeniche sul lungomare col vento […]
Erano gli anni ’50-60 e mia mamma aveva una sfilza di amiche che si chiamavano Concetta, come è uso da noi. Bisognava trascorrere il pomeriggio andando a trovarle. Le porte delle case erano socchiuse e le visite si susseguivano nel pomeriggio, sfinendo la padrona di casa. Pioveva sempre. Le mie gambe coperte dai calzettoni che […]