Nei nostri territori. Dove con contratto a termine si vive, con due apprendiste, di Bari. O al banco del bar della stazione, con crudi sentimenti, surgelati. Generazione sul futuro. Privata, provata sull’orientamento, chiusa, ermeticamente a riscattare. O a dire: “Me […]
Sotto questo momento sopra regolari triangoli con dolore onestamente ricavato. Si stava nei saldi di fine stagione con matti da legare radunati gementi per il primo console dietro le righe. In svendita camminando andando. Per il sottile.
Si chiamava Lin Yug, cinese, chow di razza. Fonte di distrazione, tutta sua. Il suo nome, letteralmente tradotto, foresta, giada fine, unita, legata, soggiogata, diretta, concentrata, usata e applicata. Deliziosa, rallegrava molto. Fedele testimone ai piedi del lettino. Non tutta tristezza e angosce e batoste, nemmeno stare davanti ai cancelli di una birreria all’aperto, sostenuti […]