Da subito, il bimbo era stato diverso. Come un’isola senza alcun approdo, o insenatura, o attracco. Da solo passava ore col suo mondo di dentro. Un ingranaggio prezioso e misterioso in cui passavano e ripassavano incessantemente le sue idee e i ruminamenti. Un fantasma. Una presenza che non voleva essere abbracciata, o toccata. Che schivava […]
Natale è quel momento dell’anno in cui ti puoi scordare gli amici, anche i più veri, perché devi stare con i famigliari, che non vedi mai e poco sopporti, ma almeno una volta all’anno te li devi sorbire. Natale è quando il sole si abbatte e l’inverno ti mostra le armi, tu avresti voglia di […]
L’unico anno in cui nella mia famiglia non si è fatto il presepe è stato l’inverno, durissimo, del 1944. Bologna e le sue chiese, i suoi palazzi, le sue piazze, le sue case erano macerie di bombardamenti. Il pane era fatto con la segatura. Quell’inverno mio padre perse sua madre, la mia vera nonna, per […]
Giacomino ha cinque anni, stringe il suo grosso camion di plastica colorata e guarda il presepe. È Natale, e il Bambino è nella mangiatoia. «Mamma ma papà è sul camion anche oggi?» La mamma sta sfaccendando, gli si avvicina e gli regala una carezza. «Vedrai che torna presto. Hai espresso il tuo desiderio a Gesù […]
C’erano le luci di Natale, fuori. Accolse la notizia con disprezzo, pensò che chi la stava pronunciando, suo padre, fosse un insopportabile pessimista. Come se non si trattasse di uno stato di cose e fosse lui a comprendere una realtà al padre sconosciuta, non il contrario. Perché poi dirla così, come un argomento qualsiasi? E […]
Nel mio archivio c’è questo ricordo. Da tempo avevo deciso di pubblicarlo quando ci fosse stato l’accordo alle Acciaierie di Terni. Leggete e capirete perché. L’accordo non fa fare salti di gioia ma consente alle Acciaierie di vivere e lo consente, così, anche a Terni che – senza acciaierie – non si riconoscerebbe. La mia […]
«Tranquillo, pa’. Torno tra mezzora!» Il primo sms a mezzanotte. Dopo tre ore un altro: «Tranquillo, papi. Mi sono messo a chiacchierare. Torno tra mezzora». Alle tre e trenta squilla il telefono: «Pa’, cazzo, non l’hai visto che piove? Come faccio a tornare? Non puoi venirmi a prendere con l’ombrello?». Mentre vado, un nuovo sms: […]
Mio nonno sapeva leggere e scrivere. Per sua moglie scrisse una poesia d’amore. Le costruì il letto di nozze. Una testiera altissima come la prua di una barca, impiallacciata con venature a specchio. La pediera bombata e lucida era la poppa di un piroscafo. Lungo le cornici correva un intarsio, liscio come se fosse dipinto. […]