Ci sono incontri nella vita che cambiano la vita. Aprono scenari, mettono alla prova, domandano e pretendono verità. Sono come turbini che tutto lievitano, spirali che tutto avvolgono. E si è trasportati altrove. Per esempio in un mondo di incertezze sul proprio io, di identità molteplici e di rimandi ancestrali. La storia di L’innumerevole uno […]
Ecco ‘Die Puppe’ (‘la bambola’) disse di lei Hans Bellmer quando la incontrò per la prima volta a Berlino, nel 1953, in una galleria d’arte. Le pareva davvero la incarnazione delle bambole che aveva montato e fotografato in un libro degli anni Trenta per esaltare lo scambio estetico tra l’immagine della adolescente, del giocattolo […]
Eva si affacciò alla finestra, ma non lo vide. Sentì un rumore tra le foglie, guardò verso la foresta di Gemenc. Per un attimo credette fosse un cervo, come ce n’erano tanti nell’Ungheria meridionale. Lui si mostrò. Si illuminò il volto con un fiammifero. Restarono a fissarsi senza dirsi una parola, sorridevano. Il fiammifero si […]
Il cadavere era stato mescolato. Sì, proprio così! Il braccio destro era stato amputato all’altezza della spalla e ricucito al posto del sinistro, amputato a sua volta e spostato a destra. La stessa cosa era stata fatta agli arti inferiori. Amputati a metà femore e scambiati. Ma la cosa più raccapricciante era il viso: occhi […]
Il tre dicembre millenovecentoventisei l’infelicità di Agatha è arrivata ormai al punto massimo. Strati e strati di umiliazione e sofferenza, intrappolati dentro il cuore come nebbia dentro un bosco. Agatha ha appena scoperto che suo marito Archibald Christie la tradisce da mesi e sta per andare in vacanza con l’amante, non c’è più tempo da […]
È morta la nonna. Proprio lei che non si è mai data per vinta, lei che ha retto come una regina incoronata le sorti della nostra disgraziata famiglia: ecco perché non ci posso credere. Ha fatto tutto con il solito charme. L’abito fucsia, la rosa di seta appuntata alla scollatura, un velo di trucco, i capelli […]
30 dicembre 1966 ore 20. L’odore lo sente già dal pianerottolo – capisce perché nessuno ha risposto al telefono. Non tocca né il campanello né l’interruttore. Entra in cucina, il gas è aperto e sibila. Alla luce che viene dal cortile la vede distesa accanto al forno nero e spalancato. La prende per un polso. […]
madre di niente, madre crudele bella indifferente, madre mia morta che non sei nei cieli madre mia le cui colpe le sconto tutte io nella mia vita madre...