Charlie Ebdo, 7 gennaio. Nella prima riunione di redazione del 2015 l’atmosfera è gioiosa, si va discutendo con passione intorno al “laicismo senza aggettivi”, che è poi il cuore del giornale. Coco è uscita per andare a prendere sua figlia all’asilo. Sul marciapiede due uomini a volto coperto le puntano i kalashnikov alla schiena e […]
Era notte fonda, ma un fulgido colore nelle tonalità del rossoarancio sfidava le tenebre dello studio ovale. Il presidente non poteva dormire, tanto lo inquietavano i destini del mondo e, sopra ogni cosa, la tenuta dei muri. Proverò a fare qualcosa di nuovo, di diverso, pensò tra sé e i tanti sé che litigavano ogni […]
Secondo me Lukasz Urban era un uomo buono. C’è questa fotografia di lui affacciato dal finestrino di uno dei bestioni che guidava. Ridendo porta una mano alla guancia, tra l’ imbarazzato e il soddisfatto dal suo essere così ingombrante. Che con i suoi muscoli da gigante esce quasi dalla cabina del camion. Forse era solo […]
Ci inchiniamo, in segno di dolore. Ci inchiniamo davanti ai genitori di Fabrizia Di Lorenzo e Valeria Solesin, spezzati dalla insensatezza dell’odio e dalla insensatezza di perdere due figlie così: intraprendenti, studiose, rispettose, intelligenti. In quelle due ragazze inermi piene di vita e ora senza più vita abbiamo visto espressa la nostra stessa rinascita, le […]
Era il dicembre del 1969 e mi trovavo a Pescara per completare la preparazione, come aiuto-gerente nei Magazzini UPIM. Il capo era un gran napoletano e con lui lavoravamo in maniera spropositata con Natale ormai alle porte. Il dodici di quel mese, nel tardo pomeriggio, la radio interna avvisò che gli aiuto-gerenti, i responsabili di […]
“Conosco questo maledetto, il suo nome è Ali Sonboly, era in classe mia, lo prendevamo sempre in giro e lui diceva sempre che ci avrebbe ucciso”. Questo il messaggio anonimo apparso in una chat dopo la sparatoria di Monaco. Io sarei potuto essere Ali Sonboly. Sarei potuto, non sono. Io sono David e sono […]
Vi assicuro, esser scambiati per bombarolo perché porto la barba, mi fa lo stesso effetto di quando mi accorgo della nausea che prende terreno nel mio interlocutore dopo che mi ha chiesto sornione se a casa ho le lamette. Certe volte mi pigliano per israeliano. In altre occasioni la sfumatura afghana fa la protagonista […]
Sono ritornata in Francia pochi giorni dopo gli attentati del 13 novembre ed ho avvertito un’atmosfera cupa, pesante: un’atmosfera di guerra. Questa però è una guerra nuova, diversa da quelle che conosciamo attraverso le pagine dei libri di storia. É una guerra che c’è ma non si vede, se non all’ultimo momento, quando viene […]