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FORMULE MORTALI

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Chi ha già letto “Come delfini tra pescecani (2021)” e “Nel nero degli abissi (2022)” conosce bene i “Cinque di Monteverde“. Che poi sono 5 poliziotti della questura nell’analogo quartiere alle spalle del Gianicolo, tra i più belli e artistici della Capitale. Appena ripubblicato da Salani, il romanzo “Formule mortali” è il primo scritto dal giovane autore italo/francese François Morlupi, e racconta i passi iniziali della squadra.
A dirigerla il commissario Ansaldi, 100 chili di peso, di ansie e di attacchi di panico, sedati con dosi massicce di benzodiazepine: goffo come un elefante in una cristalleria, è però intelligente, sensibile, e amante dell’arte. La sua vice, Eugénie Loy, è borderline: apparentemente anaffettiva, ha un passato oscuro che la tormenta, guida la macchina come un pilota di Formula Uno, è votata al lavoro e minuziosa nelle indagini.
Completano la cinquina, gli inseparabili Di Chiara e Leoncini e il buon Caldara. La storica tranquillità della zona viene sconvolta da un omicidio terribile: un anziano professore universitario viene ritrovato a pezzi in un parco, e con le sue dita mozzate gli assassini hanno disegnato una formula matematica.
La squadra si butta alla cieca – niente indizi, nessuna impronta, alcuna motivazione – nel caso più misterioso e ingarbugliato che sia mai capitato. Pressati dal questore, dagli alti papaveri, dalla stampa, i cinque brancolano nel buio e ogni pista viene smontata dall’evento successivo. Il soffocante caldo romano, i litigi continui tra la Loy e il duo Leoncini/Di Chiara, le imbarazzanti conferenze stampa di Ansaldi rendono l’atmosfera ancora più pesante. E nuovi, imprevedibili fatti di sangue confondono sempre di più le acque.
Scritto con penna ironica, a tratti dolente, denso come la calura che avviluppa le cose, le case, il primo romanzo di Morlupi è un viaggio nelle menti oscure degli assassini e in quelle inquiete dei poliziotti. Che, dopo averne passate tante assieme, riescono ad andare oltre i loro dissapori e le loro idiosincrasie. Anche se questa indagine complessa, dai risvolti raccapriccianti, li renderà sì più maturi, ma cambiati in modo definitivo.
Da leggere (402 pag.) questo e gli altri.
Formule Mortali” di François MorlupiSalani ed.
L’autore sarà al Salone di Torino domenica 21 maggio
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COSTANZA FIRRAO

Nata a Bari nel 1953, è sposata e ha due figli. Vive a Milano dal 1990. Collabora negli anni ’90 alle pagine culturali di alcuni quotidiani locali ed è stata traduttrice dal francese per riviste bilingue. Ha curato vari siti e blog. E' appassionata di cinema e letteratura.

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1 Commento

  1. GRAZZINI Loretta 1 Novembre 2023

    Bellissimo il tuo scritto

    Rispondi

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