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Musica Teatro

Joséphine Baker

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Joséphine e la sua "Tribù Arcobaleno"

Nacque in una famiglia poverissima a Saint Louis il 3 giugno del 1906, madre afro-americana e padre ispanico, a tredici anni lasciò la casa e iniziò il suo viaggio nel mondo, realizzando la passione per la danza e per la musica. A Parigi, vestita solo di un gonnellino di sedici banane, riscosse un successo clamoroso e trasformò il charleston in un fenomeno culturale.
Durante la seconda guerra mondiale, si arruolò nei servizi segreti della Francia libera, utilizzò spartiti musicali per celare messaggi, fu decorata con la Legione d’onore, partecipò nel 1963 alla marcia organizzata a Washington da Martin Luther King, adottò 12 bambini provenienti da diverse parti del mondo che avrebbe chiamato “la mia tribù arcobaleno”.
Non si contano gli uomini e le donne che si innamorarono di lei. Di uno tra i tanti disse:”… Sim è un giovane giornalista, molto gentile e adorabile. Per tutto quello che fa per me la gente pensa che sia il mio segretario”. In realtà si trattava di un amore travolgente. Ma Sim era troppo ambizioso e mai avrebbe accettato di diventare “monsieur Baker”, ombra della bellissima donna. Così si lasciarono. Quando trent’anni dopo si incontrarono a New York, sempre innamoratissimi, lei, come se il tempo non fosse passato, rivolgendosi a Simenon, ormai diventato un famoso scrittore, disse: “Georges, perché mi hai abbandonato?”.

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ROBERTO CALVINO

Ha conseguito la laurea in lettere moderne, discutendo una tesi in storia della critica d’arte con Maria Luisa Dalai Emiliani. Ha collaborato con Roberto Leydi e Michele Straniero su temi riguardanti la cultura delle classi subalterne. E’ stato corrispondente dall’Italia per “La strada”, rivista pubblicata in Olanda. E’ stato docente di lettere nella scuola secondaria. Principali mostre a cui ha partecipato con lo pseudonimo di Felix Danton o con il proprio nome: Echi Urbani, Amarillo Art Gallery Reggio Emilia 2009; Immagina Arte. Reggio Emilia, 2009; San Quirico D’Orcia. Palazzo Chigi. Demone a ciascuno il suo sogno, 2010; Cortecce e Simmetrie. Sestante, Gallarate 2011; Carù. Parole suoni immagini. Riflettere. Sacrestia della chiesa monumentale di San Marco, Milano, 2012; Rive gauche/ droit en Anniviers, Festival dédié à la photographie d'auteur et de montagne. Grimentz, 2012; Da legno a segno " Spazio Ostini, Cuirone, 2014; 15 ème festival européen de la photo de nu, " Corps et texte ", Arles, 2015; Dalle parole alle immagini, dalle immagini alle parole, Gallarate, spazio Carù Museo Maga, 2017.

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