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La sconosciuta di Porta Venezia

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La zona di Porta Venezia, a Milano, nonostante l’ubicazione centrale e il richiamo internazionale per il quadrilatero della moda, la cucina multietnica, i Pride LGBTQ+, gli edifici Liberty e la bellezza dei giardini, è in fondo un grosso quartiere dove tutti, soprattutto i più anziani, si conoscono.
Botteghe artigiane e piccoli negozi hanno fatto spazio a multistore e negozi di gran lusso, ma qualcuno ancora resiste. Come la magliaia Delia che ha però dovuto chiudere la sua saracinesca per un intervento ospedaliero. Anche dal letto in cui è confinata, riesce però tramite le visite di amiche e amici a tenere sott’occhio il suo territorio.
La magliaia non si occupa solo di confezionare e aggiustare capi d’abbigliamento, la sua passione sono misteri e delitti, che purtroppo non mancano mai. Una serie di “decessi” apparentemente casuali ma sospetti, per la sequenza quasi concatenata degli eventi, si susseguono nella stagione agostana, caratterizzata da un caldo soffocante. Ad accompagnare gli eventi luttuosi: un investimento stradale, un uomo ritrovato nella sua auto per crisi etilica, un altro che si getta dal balcone, la strana apparizione di una sconosciuta. La donna, non giovane, è vestita in modo raffinato e emana un’aura di eleganza innata e di regale indifferenza nei confronti del mondo: a parte essere estremamente generosa nei confronti di poveri clochard cenciosi.
Tra gli amici di Delia c’è il commissario Masini, uomo discreto, preoccupato che le morti non siano incidentali e che il lavoro di investigazione possa impedire l’imminente viaggio in Islanda con la sua compagna.
Mauro Biagini, copywriter di successo, si è trasferito da tempo dalla nativa Genova a Milano, e nel 2019 esordisce con il primo romanzo “Il rumeno di Porta Venezia” con la magliaia e il commissario. Il libro appena uscito per l’edizione dei F.lli Frilli è il quinto ambientato nel quartiere (il precedente era “C’è un cadavere sui bastioni di Porta Venezia” (clicca qui).
Come negli altri libri, Delia con l’aiuto dei suoi ricordi, di una vecchia foto, e del suo fiuto infallibile riesce a ricostruire l’incredibile puzzle dei delitti, infilando punto per punto le maglie slabbrate della storia. Storia di vendette e di soprusi, di bullismi vecchi e nuovi, di amori e passioni, che esistono nel magico quadrilatero di Porta Venezia. E non solo.

Mauro Biagini – La sconosciuta di Porta Venezia – F.lli Frilli ed. 2O23

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COSTANZA FIRRAO

Nata a Bari nel 1953, è sposata e ha due figli. Vive a Milano dal 1990. Collabora negli anni ’90 alle pagine culturali di alcuni quotidiani locali ed è stata traduttrice dal francese per riviste bilingue. Ha curato vari siti e blog. E' appassionata di cinema e letteratura.

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1 Commento

  1. Giovanna 22 Novembre 2023

    si sente aria di Milano, qui

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