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Musica

Se lo zingaro è un genio

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Django Reinhardt

Nacque in un carrozzone di “Cinti”a Liverchies in Belgio, il 23 gennaio del 1910.
Prima di approdare in Francia, girovagò coi genitori per l’Algeria e l’Italia.
Non frequentò mai una scuola, non sapeva leggere né scrivere e aveva l’anulare e il mignolo della mano sinistra semi-atrofizzati, a causa di ustioni provocate da un incendio sviluppatosi nella sua roulotte.
Eppure riuscì a mettere a punto una nuova tecnica strumentale che prescindeva dalle dita lese, diventando un gigante del jazz.
Duke Ellington e Louis Armstrong vollero suonare con lui, gli appassionati di musica accorrevano ai suoi concerti, affascinati dallo zingaro vestito con abiti alla moda, che soggiornava nei più lussuosi alberghi d’Europa, ma che alla prima occasione ritornava a vivere nei villaggi manouche.
Quando ebbe l’opportunità di aprire un locale notturno tutto suo, a Parigi in rue Pigalle, lo chiamò la Roulotte ovvero Chez Django Reinhardt. Insieme al violinista Stephane Grappelli ci ha lasciato incisioni leggendarie, brani di una di una dolcezza infinita: Nuages, Lover man, Mèlodie au crépuscule, Night and day, Belleville, Tiger rag, Sweet Georgia Brown, St. Louis blues, Montmartre, Minor swing, Daphne…
Forse oggi qualcuno si chiederà: ma era davvero uno zingaro?

La copertina del disco con Stephane Grappelli - 1946

La copertina del disco con Stephane Grappelli – 1946

 

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ROBERTO CALVINO

Ha conseguito la laurea in lettere moderne, discutendo una tesi in storia della critica d’arte con Maria Luisa Dalai Emiliani. Ha collaborato con Roberto Leydi e Michele Straniero su temi riguardanti la cultura delle classi subalterne. E’ stato corrispondente dall’Italia per “La strada”, rivista pubblicata in Olanda. E’ stato docente di lettere nella scuola secondaria. Principali mostre a cui ha partecipato con lo pseudonimo di Felix Danton o con il proprio nome: Echi Urbani, Amarillo Art Gallery Reggio Emilia 2009; Immagina Arte. Reggio Emilia, 2009; San Quirico D’Orcia. Palazzo Chigi. Demone a ciascuno il suo sogno, 2010; Cortecce e Simmetrie. Sestante, Gallarate 2011; Carù. Parole suoni immagini. Riflettere. Sacrestia della chiesa monumentale di San Marco, Milano, 2012; Rive gauche/ droit en Anniviers, Festival dédié à la photographie d'auteur et de montagne. Grimentz, 2012; Da legno a segno " Spazio Ostini, Cuirone, 2014; 15 ème festival européen de la photo de nu, " Corps et texte ", Arles, 2015; Dalle parole alle immagini, dalle immagini alle parole, Gallarate, spazio Carù Museo Maga, 2017.

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