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Poesia

Un luogo lontano

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Immagine di Charlotte van Driel

Lettera da un luogo lontano
dove sembra perduto ogni speranza d’altrove.
Ti scrivo del nostro passare
del niente che non si riassume
di tutto quello di cui non riusciamo a parlare.
Della sete ti scrivo
di ogni cosa che manca
del sonno consumato per strada
alfabeto gli uccelli che volano in cielo
i sassi, le pietre, la sabbia in cui scorre la vita
che non è tutto il tempo
ma solo quel poco che abbiamo.
Del niente in cui si attenua la voce
che passa e ripassa nelle nostre parole
si assottiglia nell’eco
scompare.

Rimani presenza
in un luogo lontano.

MASSIMO SALVADORI

Nasco a Modena, ma rivendico ascendenze liguri, toscane, venete. Trapiantato a Napoli, rimango uomo di pianura: il grido dei gabbiani è una sorpresa quotidiana che ad ogni giorno e notte si rinnova. Insegno filosofia in un liceo di frontiera, ma i confini, si sa, sono un’invenzione e la realtà riesce anche a superare metafisica e immaginazione. Scrivo quando le parole assomigliano a quel che sento e sono: a volte penso, a volte vivo, il più delle volte devo invece impegnarmi a sopravvivere. Dal 2015 collaboro a LRì, un’esperienza azzurra di amici, amiche e di parole.

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