I momenti più alti della serie Gomorra si svolgono a casa Savastano. Non tanto per quello che si dice, ma per quello che si vede. È di gran lunga la più brutta casa che si possa vedere al mondo. Nemmeno in un incubo Aiazzone o Mondo Convenienza si potrebbe raggiungere quell’apice di burinaggine senza rimedio: […]
Sono tutti programmi di gran successo e splendido share; raccontano di delitti veri, sempre efferatissimi, si immergono nella cronaca nerissima e ci sguazzano con l’agilità di un pesce baleno. Interviste a parenti, reportage, indagini condotte in proprio, reperimento di testimonianze esclusive, dall’amica al panettiere, al vicino che-mi-pareva-una-così-brava-persona, fino al gatto di casa, con apposito […]
Un tempo le foto di famiglia si conservavano in qualche album ben rilegato, in una confezione di latta o anche nelle scatole delle scarpe. Chiuse in un cassetto si cercavano quando veniva il desiderio di rivedere i momenti più significativi del proprio passato, conversando con amici o parenti. Passavano di mano in mano e […]
Chi ha ucciso Laura Palmer? La domanda comincia a circolare l’8 aprile di ventiquattro anni fa. Chi? Perché? Lei era la ragazza più amata in città, la più elegante, la più carina, la più brava a scuola. Chi l’ha avvolta in un telo di plastica, nuda, con una piccola lettera R sotto un’unghia della […]
Una volta il televisore era un elettrodomestico, come il forno e la lavatrice. Se c’è da preparare la crostata o il gattò di patate s’inforna la pietanza. Al suono che segnala l’avvenuta cottura, armati di presine, si estrae quella calda bontà e si richiude il forno, stando attenti a non scottarsi. Se c’è da fare […]
Mio figlio mi chiama in FaceTime, una volta anche in skype. Quella volta lì dello skype ci eravamo dati una specie di appuntamento, ero a casa di Marco, suo fratello, sabato a mezzogiorno; c’era anche la Gaia, sua figlia, e io ero appena stata dal parrucchiere. Mio figlio mi chiama da Panama City, la […]
Facebook nasce il 4 febbraio 2004, da un gruppo di studenti di Harvard, tra cui Mark Zuckerberg, che volevano favorire i contatti fra ragazzi e ragazze dell’università. Ora è un continente di persone in connessione. Un sesto continente, che conta circa un miliardo di abitanti, è tecnologicamente evoluto ma non parla cinese. Ha confini […]