I vivi, i morti, il sole e il mare. Un cristiano e un ebreo osservano incantati. Lo vedi lì, a metà strada, lungo il pendio? Guarda bene, c’è della vegetazione; ecco, lì in mezzo ci sono le tombe. È il cimitero vecchio, le tombe sono distribuite tra le piante, assolutamente in modo casuale, risalgono ai […]
Los Angeles non è bella. È una coperta raffazzonata con avanzi di altri posti. Ci abitano vite mediocri che cercano una parte e una fetta di torta per pagare l’affitto. Le riconoscerai facile: girano a vuoto e portano a spasso un caffè e una finta espressione yoga. Hanno la faccia di chi sa che la […]
Quel concorso l’avevo fatto così, per noia. Per spavalderia. Perché un’amica mi aveva detto: “Dai. E’ un’occasione unica. Vincere è difficile. Ma tu sei in gamba. Parli bene il francese, e se ti capitasse di vincere… Sai come ti cambierebbe la vita!” In realtà, sì, volevo cambiare la mia vita. Ma non andando a lavorare al […]
Sono un pendolare del fine settimana. Sono nato a Genova e torno sempre al mare. Non fraintendetemi, non ho l’istinto dei salmoni, però al venerdì desidero profumo di basilico e caruggi. Il basilico di Genova è molto delicato, i vicoli proprio profumati non si possono definire. È un dato di fatto: abbiamo immenso amore per […]
di Diego C. de la Vega. C’è Starbucks a metà della Valverde ma, quando ho bisogno di scambiare due parole, mi coccolo al piccolo Café de Francisco. Tanti tovagliolini al suolo, gli affari vanno bene. La tostada con la marmellata di fragole non teme il cookie al cioccolato bianco della concorrenza. Proseguo nella selva di negozi
Consiglio a tutti di visitare un campo di sterminio. Storia, documentari, film, non dicono quanto la visione diretta di quei recinti, muri, baracche, pagliericci, forni, indumenti. Provate a passare in rassegna le foto appese nei corridoi degli edifici, quella lunga teoria di volti di donne, bambini, uomini, vecchi, giovani. Espressioni vuote, quasi attonite, stupefatte, annichilite, […]
Scendo dalla macchina nel gelo dell’inverno. Si apre la porta di casa. Ecco mia nonna. Sorride, curva. Ha le pantofole di lana. Scivolo sulla neve con le scarpe da ginnastica. E lei subito si preoccupa. Dice. Sebastiano, nano, attento, la bambina. E si appoggia una mano sul cuore. Lo fa sempre. Ho voglia di essere […]
Kleines Café (in Franziskaner Platz, Vienna, Austria, THE WORLD) Parte 1 Sulla strada, guardando nell’aria davanti a me, andando lentamente e pensando a Guido, viso con capelli lunghi, faccio vaghe grimasse, già, una piccola sfumatura qua e là verso I stupidi che guardano fissamente. Appena nel café, le mie labbra in rosso-accesso mi piacciono tanto allo […]