Vagava, solo, nel padano maniero. Tra ombre funeste. Dalla soffitta, colma di polverosi manuali di esoterismo e cartomanzia, giungevano sommesse le lagrime della Sposa. Sul rude tavolo di rovere di Ponte di Legno, avanzi ammuffiti di polenta e d’ossi giacevano in mezzo a cartelline sparse e post-it inquietanti. Tra queste: The Family, The Fish, The […]
Care lettrici e cari lettori de La Rivista Intelligente, Eccomi qui fra voi a cercare un dialogo che mi tolga da un imbarazzante problema di diplomazia femminile italo-francese. Avete letto la lettera di Cecilià? Ebbene, io non so come risponderle. “Sono una problem solver” ho dichiarato spavalda al Signorino Chi, ma stamattina, svegliandomi, ho capito che […]
Chère Madame, pardonnez-moi se non tengo cuore italiano, come dice quel mio caro connazionale Depardieu nella pubblicità della vostra pate. Je mange la française pasta Panzani, molto meno à la mode de Barillà, mais je n’aime pas les panzane, vous comprendez? Io sono una francese passionale che lorsque s’enerve sont guai per tutti. Pourquoi avete […]
Un quadro. Le vertigini del desiderio. La possibilità di realizzarlo. Le aste, le trattative, i mercanti che ne aiutano il compimento: un mondo di altre vertigini, meno improvvise e genuine, legate ad investimenti internazionali, a traffici al confine dell’illecito, a trame di ogni genere. Questo è il mondo degli oggetti di bellezza: il valore profondo […]
Ifight for nobili motivi, I am not an actor solo bel bisteccone e niente cervello. Per un Sudan different, per esempio. Avrei combattuto anche per l’indipendenza sarda e per la Birra Ichnusa, ma con Elisabbetta è andata com’è andata. Però amo My Italia e ho firmato un contratto con la fastweb. “Immagina. Puoi” dicevo alla […]
Abbiamo avuto in prima pagina per un anno escort che si riempivano di sms con “tvb”, cuoricini, X che stava al posto di “per”, bimbominkiaggini varie ed assortite, consigli per gli acquisti e per il godimento di Lui… Era facile deriderle, farne oggetto di goliardia, dedicare a loro il peggio dell’italica, e mai sopita, misoginia. […]
Cara Elsa, perdonami se, pur essendo questa lettera pubblica e tu ministra, uso il “tu” che usiamo in privato. Ho letto le tue considerazioni su spaghetti e tintarella e, ben lungi dal voler in qualsivoglia modo intromettermi in questioni governative, ti scrivo una breve e-mail. Da Donna a Donna, o, meglio ancora: da Elsa a […]