Lo zio amato
Uscire dal mondo nascondendosi dietro i cespugli nel parchetto di casa. Con latte e biscotti, di notte, alle quattro. Imparare a fumare, sforzarsi di smettere. Ricominciare da capo. Guardare per ore dentro lo schermo di un televisore degli anni cinquanta per interrogare i fantasmi. Seguire il primo gatto che passa, giù nella strada, perché ha […]
Inizia prima dell’alba a fare pulizia. È un inverno freddissimo, ma spalanca la finestra dello studio e lascia che piccoli fiocchi di nevischio svolazzino sulla sua scrivania. Decide di partire dal compito più faticoso. Prende la scala e si arrampica raggiungendo gli scaffali più alti. Per un istante la tentazione di scagliare giù fragorosamente i […]
Raccolgo le mie cose fra poco cambio ancora casa. Fingo una miopia improvvisa qualche distratto malumore inciampo invece precari gli equilibri la raccolta dei fardelli l’ingombro dei ricordi nei cartoni. Sopporto che alle voci che mi parlano da dentro si sovrappongano i discorsi dei vicini. Dico loro che cambierà il tempo verso sera cerchiamo di […]
Nel quadro della collaborazione tra La rivista Intelligente e la Scuola di scrittura Valeria Viganò dopo la pubblicazione del racconto di Elena Baratti “La lunga vita delle zanzare” pubblichiamo oggi quello di Claudia Bruno – La Redazione Se tornassi indietro mi vestirei di bianco per confondermi con gli scaffali del latte, mi lascerei cancellare dalle luci […]
“La terra, le stelle, i pianeti, la vita stessa si reggono su cicli. Il Sole sorge, attraversa il cielo da oriente a occidente e poi tramonta. La Luna attraversa fasi di 28 giorni, dalla Luna Nuova alla Luna Piena, per poi percorrere il cammino inverso. Come un meccanismo perfettamente regolato, tutto procede senza imprevisti, poi, […]
mi sento come sequestrato a tratti, come in un nefasto trambusto della minuscola vita di trincea oppure sento da me il distacco che stravolge e sfrena il difetto della macchia, l’ombra della strada e poi, tutto ricomincia dietro la porta che per errore ho chiusa.
Era febbraio, eppure era azzurro, come la mia Fiat 127 di seconda mano, nella quale ti nascondesti, piangendo come una disperata, per tutto il tragitto da Pozzuoli a via Andrea d’Isernia. Dovevi restare con me solo pochi giorni, uno stallo verso la tua futura famiglia. Io non ti volevo. Non volevo amarti. Non volevo ricordarmi […]