Foglie di un rosso vermiglio
E’ una notte di coprifuoco, raffiche di vento spazzano le strade vuote. Sui vetri appannati delle finestre il calore si condensa in pallidi aloni. La luce delle stelle è offuscata dalle tante luminarie. In groppa a un asino una donna gravida si stringe nello scialle e, sfidando il gelo, ogni tanto solleva il capo per […]
Il periodo fra Natale e Capodanno mi è sacro perché contiene l’anniversario del suicidio di mia madre. Devo esorcizzarne l’abisso, la notte più oscura della vita. Quindi, benché sia quasi atea, ogni anno decoro l’abete con angioletti innocenti e affettuosi e mi costruisco un consolatorio presepe, con lucine gialle nelle case, il laghetto di specchio […]
Primo premio ex aequo Concorso natalizio Ellerì “È Natale! È Natale!” Leo urlò così forte che tutti schizzarono dal letto come molle. Oddio, nonna Francesca non fece proprio uno schizzo, diciamo che si alzò molto più velocemente del solito perché non si fermò ad ogni scricchiolio delle sue giunture arrugginite. Infilò le pantofole e la […]
Il lessico famigliare di una vecchia famiglia genovese tramanda frasi e parole in dialetto, attribuite a parenti divenuti – nello scorrere delle generazioni – esseri mitologici, protagonisti di scenette caratterizzate dalla bizzarria dei personaggi. Il parente di cui voglio parlarvi, tale zio Lino (barba Lino), era un concentrato di eccentricità e di cattivo carattere zeneise […]
Nonno viene su dalla cantina e dice: sono in sciopero. Chi? Facciamo in coro noi, che eravamo tutti seduti a tavola, le tagliatelle al sugo nel piatto. I personaggi del presepe risponde nonno, dicono che si son stufati di rappresentare una scenetta tutti schierati, pecorelle e pastorelli, angeli e lavandaie, si so’ scucciat’, hanno detto […]
Caro, carissimo babbo Natale qui piove, tira vento è un autunno freddo questo e io sto invecchiando invecchio più in fretta di quanto prevedevo. Ti scrivo in anticipo: delle Poste di Stato mi fido assai poco ho perso fiducia in tante rispettabili cose. Natale è a dicembre nonostante nei centri di culto del commercio mondiale […]
Decorò, paziente e felice, l’albero, vero e profumato di resina, con oggetti buffi e luminosi, acquistò costosi doni per tutti, li impacchettò coi fiocchetti, li fornì di etichette scritte di mano sua. Imbandì una cena succulenta, con antipasto di insalata russa preparata da lei, maionese compresa, poi tortellini veri in brodo vero, aragosta alla catalana, […]