Di tutte le guerre che abbiamo perso ricordo il sangue versato sulla punta del letto nell’ombra sterile del tuo materasso nuovo. Di tutto il sangue che abbiamo perso ricordo la pioggia versata sulle tegole degli occhi nell’armonia incerta del tempo d’ogni mese.
Mio nonno Mario aveva gli occhi arguti, il naso affilato e l’attitudine solitaria di Dino Buzzati. Insonne ostinato – una delle sue eredità immateriali – traghettava le notti friggendo uova e macinando pagine. Da un borgo della Bassa vercellese aveva frequentato il Classico – in collegio a Moncalieri – poi Agraria a Milano; per la […]
Sfoglio le pagine de ‘Il tallone di ferro’ di Jack London (1908) che ricevetti in dono da mio padre Antonello quando avevo quasi diciassette anni con una dedica che ho custodito preziosamente tra i miei libri e nel fondo della coscienza. Il libro (‘The Iron Heel’) è un ‘romanzo socialista’ che descrive l’ascesa di un’oligarchia […]
Piccoli flash, tenui lampi di luce. Un odore, un sapore, un colore e bang; torna la reminiscenza, che, con regale accondiscendenza, mi concede una vaga rimembranza. Non è fluorescenza, è dissolvenza. Vaghe ombre in lontananza, ho perso la pazienza. Quando può durare la parvenza? E’ tempo di quiescenza. Con inclemenza l’interruttore è stato spento. Sottovalutando […]
Quando rivedo la casa dove sono nata e cresciuta completamente disabitata, le persiane chiuse, il portone sbarrato, mi viene il “magone”. Mi sento, allora, come il gatto del film di Bozzetto, Allegro non troppo, che vagava tra le macerie di quello che era stato il suo rifugio e rivedeva i personaggi che lì avevano vissuto. […]
La mia memoria è ben strana: paragonata a un pc, infatti, mi cancella quasi tutti i dati dall’archivio della scheda madre. Mi rimangono solo i ricordi che vorrei, invece, eliminare definitivamente, svuotando il cestino. Il tecnico informatico ha sentenziato che sarà compito ingrato e faticoso, ma pur essendo uno sporco lavoro, s’ha da fare. Ci […]
Alessio Orano era un bel ragazzo che bazzicava molto Cinecittà e la sua fauna femminile. Tutte le volte che poteva faceva la spola tra Livorno e Roma; tutte le volte che poteva ma anche quando proprio non doveva. Al 1° Rgt Paracadutisti si poteva tirar la corda, ma quando si spezzava erano dolori. Una notte […]
Alla Scuola Media Virgilio di Foggia bisognava leggere, alla radio interna, un proprio lavoro.Quando arrivò il mio turno ero preparato insolitamente bene e presentai il “mio Napoleone”. Le trasmissioni partivano da una piccola stanza, meglio dire un ripostiglio, tra scope, pezze e secchi dei bidelli, grembiuli appesi e puzza di candeggina e acido muriatico usato […]