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Ricordi Storia

Ida

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Ida e Agostino Monti

Diciotto figli uno dopo l’altro
e quasi tutti morti subito e gli aborti
e quelli vivi quasi tutti storti
(tranne mio nonno e un paio d’altre).
La corte dei miracoli, il suo regno, il segno
di un cugino dato a forza per marito
con tanto di terreni da ammassare e dispensa papale.
La mia bisnonna regina resistente, minuta e intraprendente
(abile sarta di tabàr*, incapponava i galli
e stava sola su alla selva con le mucche,
i prati da falciare e i figli piccoli).
Eri già vecchia, quando sei caduta, ti sei spezzata
insieme alla tua anca.
Chissà come
hai detto basta, nel tuo intimo profondo.

* Tabarro, ampio mantello da uomo utilizzato nei secoli passati.

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SILVIA MONTI

Silvia Monti (Morbegno, 1971) vive tra la Valtellina e la Brianza. Ha pubblicato i volumi Più primavera che paranoia (2006 - premio Opera Prima, Lietocolle), Cosìuguale (2008 - collana Festival, Lampi di stampa), l'auto-antologia come a casa (2019 - con fotografia di G. Mazzoni) e le plaquettes novantasetteKm (2004 - premio Gruppo Fara, Bergamo), a testa in su (2009 - Gattili ed.), buoni propositi (2010 - ed. Fuori dal Coro, Mendrisio, CH). Sue poesie e interventi critici sono apparsi su riviste cartacee, on-line ed inclusi in antologie. Persino semplice è la sua più recente pubblicazione www.montiesilvia.com

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