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Cultura

Io non guardo la tv

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Se qualcuno inizia il discorso con un “Io non ce l’ho con i gay”, mi aspetto che subito dopo si esibisca in un bel discorsetto omofobo. Così come chi afferma di non avercela con le donne, partirà presto con frasi di feroce quanto ipocrita misoginia.
Allo stesso modo, ho notato che chi si lancia in un “Io non guardo mai la televisione” in genere ha visto, eccome, il serial del momento e ne vuole parlare per demolirlo, paragonandolo a quello “molto più ben fatto” di un mese prima. Per non parlare di quello “così ben sceneggiato” di due mesi fa.
Cari non-guardatori di televisione perché non ammettere serenamente che la guardate? Perché scusarvi se avete visto “il commissario Maltese” o “Il commisario Montalbano”? Si capisce lontano un miglio che avete voglia di far sapere al mondo cosa ne pensate. E allora, perché?
Un’ipotesi ce l’avrei. Vi avverto, però, che non vi piacerà. Siete degli snob. Vi date arie da intellettuale, di conseguenza, ritenete che far sapere in giro che guardate “Ballando con le stelle” invece di leggere “La recherche” di Proust o scrivere il romanzo del secolo sminuisca la vostra figura, nuoccia alla vostra immagine. Siete quelli che hanno bisogno di una scusa per ammettere di aver fatto una cosa normale. Siete quelli che guardano dal buco della serratura. Siete quelli che vedono gli altri un gradino più giù. Siete quelli che pensano di essere CT della nazionale e di avere la risposta alla crisi economica, alla questione mediorientale e al disarmo nucleare.
Esagero? Forse, ma devo darvi ancora un dispiacere: al fatto che non guardate la TV non ci crede nessuno.
Avete visto un serial, un tele-quiz, un qualunque programma di RAI vattelapesca? Ne volete discutere col popolo della rete? Fatelo! Senza cercare scuse!
E ora vi lascio. Vado a scrivere il romanzo del secolo, anzi, quasi quasi vado a vedere la TV.

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MARIA TERESA VALLE

Per i Fratelli Frilli Editori ha pubblicato diversi noir: "La morte torna a settembre"nel 2008, "Le tracce del lupo" nel 2009, "Le trame della seta. Delitti al tempo di Andrea Doria" nel 2010, "L'eredità di zia Evelina. Delitti nelle Langhe" nel 2012, "Il conto da pagare" nel 2013, "La guaritrice" nel 2014, "Burrasca" nel 2015, "Maria viani e le ombre del 68" nel 2016 “I ragazzi di Ponte Carrega” nel 2017, “Delitto a Capo Santa Chiara” nel 2018. Nella Collana per ragazzi “I Frillini”: “Il segreto di Forte Diamante” nel 2018. I primi due sono stati pubblicati anche in edizione economica per la collana "Liguria in Giallo", il terzo per la collana "Super pocket in giallo" e distribuiti con il quotidiano "Il Secolo XIX". .Su soggetto del gruppo Neverdream (Rock Progressive) ha scritto The circle la storia noir del loro ultimo concept album dallo stesso titolo. CD e libro sono scaricabil gratuitamente dal sito www.neverdream.info.“Il conto da pagare (2013 tradotto in Spagna col titolo “Adjuste de cuentas per i tipi di Terapias Verde). "L'eredità di zia Evelina" edito anche dal "Sole 24 ore" nella collana "Noir Italia" e distribuito con il quotidiano. Ha scritto inoltre diversi racconti racchiusi in antologie, l'ultima delle quali “Genovesi per sempre”per i tipi Edizioni della Sera. Grazie al delirio di onnipotenza da cui sono affetta faccio anche un sacco di altre cose, tra cui l'orto, la maglia, pratico il ballo latino americano, un po' anche il tango e qualsiasi cosa mi venga proposto. Faccio tante cose, tutte male, ma questa è un'altra storia.

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