Caricamento

Digita la ricerca

Attualità

Quello che non so

3.331 visite

Autoritratto dell'Autrice

Leggo titoli e di tg e di giornali. Vengo fulminata da furbissimi meme sui social. Non so niente – dentro la mia testa al posto di notizie si rotolano balle stratosferiche.
Mica dobbiamo sapere cosa succede – dobbiamo riempirci rasi di opinioni. Contro qui e contro lì. Greta è una gretina, no, anzi è una grande scienziata cui daranno il premio Nobel per la pace. No anzi stanno facendo una petizione per non darglielo. Trump ci salverà dalla invasione di negri assatanati. Accogliamo chiunque venga a casa nostra, tanto pagheranno i nostri amici ungheresi Orbanisti. Tutti gli italiani sono ladri, tranne me e mio cugino che smaltisce rifiuti ospedalieri. Le tasse le devono pagare gli Altri. Gli uomini ammazzano moglie e fidanzate per passione. Se non le amassero non le ammazzerebbero.
Una cosa è certa e vera: la colpa è di Renzi. Se non ci fosse lui, dagli alberi penderebbero arance d’oro. Tutti prenderemmo un lauto stipendio senza lavorare. Io sono una grande cantante rock blues influencer vestita da marziana col culo di fuori, e adesso coi giusti amici vedrete quanti soldi mi farò.
Gli ebrei italiani sono stranieri. Gli stranieri sono tutti nemici. Basterebbe tassare i tartufi e ci sarebbero i soldi per mantenere tutti gli italiani. I tartufi li vendiamo ai cinesi, che gli piace la puzza. Il gorgonzola invece no. Tassiamo i ricchi, che sono tutti cattivi: anzi, magari gli tagliamo pure la testa. Aboliamo il suffragio universale: d’ora in poi voto solo io.
Frasi forti e rudi mi roteano fra un orecchio e l’altro. Ho opinioni, ho miliardi di opinioni che mi gorgogliano in testa. In Italia ci sono 15 milioni di stranieri cattivissimi. No, anzi, 150 milioni. Forse 1.500 milioni.
Non so un cazzo, apro la bocca per darle aria, digito parole per fare i muscoli ai polpastrelli.
Manca qualcosa?
Ah, sì. Dobbiamo tagliare a metà i Parlamentari. Magnifico: con risparmio che ne conseguirà, potremo abolire sia la povertà che gli abolitori della medesima. Ma come li tagliamo? In verticale o in orizzontale? E teniamo le destre o le sinistre, se in verticale? Le destre per i destri e le sinistre per sinistri? L’alto per gli intelligenti e le parti basse per i maialoni? E delle parte inutilizzate che si fa? Cibo per animali onnivori? Fertilizzante per coltivazioni bio – che più bio di così si muore.
A furia di opinioni senza fatti sono fatta, fattissima. Non so niente, non capisco niente, ma urlo e piango e odio e disprezzo. Per lo più, davanti allo specchio.

Tags:
GIOVANNA NUVOLETTI

Sono nata nel 1942, a Milano. In gioventù ho fatto foto per il Mondo e L’Espresso, che allora erano grandi, in bianco e nero, e attenti alla qualità delle immagini che pubblicavano. Facevo reportage, cercavo immagini serie, impegnate. Mi piaceva, ma i miei tre figli erano piccoli e potevo lavorare poco. Imparavo. Più avanti, quando i ragazzi sono stati più grandi, ho fotografato per vivere. Non ero felice di lavorare in pubblicità e beauty, dove producevo immagini commerciali, senza creatività; ma me la sono cavata. Ogni tanto, per me stessa e pochi clienti speciali, scattavo qualche foto che valeva la pena. Alla fine degli anni ’80 ho cambiato mestiere e sono diventata giornalista. Scrivevo di costume, società e divulgazione scientifica, per diversi periodici. Mi divertivo, mi impegnavo e guadagnavo bene. Ho anche fondato con soci un posto dove si faceva cultura, si beveva bene e si mangiava semplice: il circolo Pietrasanta, a Milano. Poi, credo fosse il 1999, mi è venuta una “piccolissima invalidità” di cui non ho voglia di parlare. Sono rimasta chiusa in casa per quattro/cinque anni, leggendo due libri al giorno. Nel 2005, mi sono ributtata nella vita come potevo: ho trovato un genio adorabile che mi ha insegnato a usare internet. Due giovani amici mi hanno costretta a iscrivermi a FB. Ho pubblicato due romanzi con Fazi, "Dove i gamberi d’acqua dolce non nuotano più" nel 2007 e "L’era del cinghiale rosso" nel 2008, e un ebook con RCS, "Piccolo Manuale di Misoginia" nel 2014. Nel 2011 ho fondato la Rivista che state leggendo, dove dirigo la parte artistico letteraria e dove, finalmente, unisco scrittura e fotografia, nel modo che piace a me.

  • 1

Ti potrebbe piacere

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *