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Un giorno per caso, Sylvia Plath

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Lapide sulla tomba di Sylvia Plath

Heptonstall, West Yorkshire, tomba di Sylvia Plath

Giravamo per Londra dal mattino presto, ci eravamo già persi e ritrovati tra Hyde Park, la Tate e il British Museum. Bryony, la nostra amica inglese, si avviò verso Soho a farci ancora da guida: «Vi porto in un pub, il più antico di Londra».

Non ricordo come fu. Se ce lo disse lei o se fu una lapide. Forse, semplicemente, vidi l’indirizzo e alzai lo sguardo verso una finestra ancora chiusa. E scomparvero i ragazzi a vociare sul marciapiede con un boccale di birra in mano, scomparvero le mille voci in mille lingue diverse, pure la metropolitana sembrò fermarsi. Smise la primavera, per far di nuovo posto a un inverno gelato.

Eravamo sotto la casa di Sylvia Plath, quella dove morì l’11 febbraio 1963.

 

La campana di vetro, l’ultimo romanzo di Sylvia Plath 

Sito italiano sulla poetessa di Boston

Sylvia Plath, opera completa

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Paolo Messina

Nasce nel 1960 a Porto d’Ischia in una sera d’aprile. Nel ‘66 la famiglia si trasferisce a Roma. Studia fino alla maturità scientifica, in uno dei più turbolenti licei della capitale negli anni compresi tra il golpe in Cile e il rapimento Moro. Qua conosce la sua compagna di banco e di avventura, Laura. Nel 1980 già lavorano entrambi, ma si accorgono che c’è solo un’estate a vent'anni, perciò comprano una moto, si licenziano e partono in un viaggio che finisce quando finiscono i soldi, tenuti nascosti in un rotolo di carta igienica. Nel 1981 grazie a un concorso fatto ai tempi del liceo Paolo ottiene un impiego presso una grande azienda di servizi a capitale statale. Comprano una piccola casa a Roma, zona Magliana, quella della banda, contando di poter tornare a Ischia appena possibile ma non è possibile. Nel 1991 mantiene la promessa di trasferirsi al mare e va in Maremma. Qui, quando non sopporta più di essere un triste impiegato in un triste ufficio di una triste azienda si licenzia. Ora è titolare di una piccola ma prestigiosa azienda nel settore enogastronomico di qualità tipica e biologica. Da quasi quarant’anni non è sposato con Laura. Paolo Messina ha scritto due raccolte di racconti, stampate in proprio da PC in poche decine di copie, e la raccolta “Interferenze Indiscrete”, tramite il sito “Il miolibro” de La Feltrinelli. ha pubblicato nel 2007 per Il Filo editore la raccolta di poesie “Baci di Arcobaleni Sbiechi”. Del 2011 pubblica su La Rivista Intelligente, di cui dal 2012 è collaboratore stabile.”

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