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Ravi e Anoushka Shankar

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Ha insegnato a suonare il sitar a George Harrison e di questo gli siamo grati, perché quando ascoltavamo Norwegian wood, quei suoni allora così strani ci facevano sognare, ci incuriosivano e ci portavano a scoprire la meravigliosa musica indiana. Ma fu all’età di sessantanove anni che Ravi fece una cosa straordinaria: pose quel meraviglioso strumento nella mani di Anoushka, sua figlia, quando era ancora una bambina. Non le insegnò solo a suonare uno strumento, le trasmise la saggezza acquisita in un’intera vita dedicata alla musica. Anoushka ha imparato bene e oggi, ascoltare le sue composizioni, assistere alle sue esibizioni, lascia sbalorditi. Non è solo una questione di tecnica strumentale, di virtuosismo, di esecuzioni impeccabili, quanto di sensibilità, di una visione della musica che travalica i generi e che le consente di rivisitare la tradizionale musica indiana, coniugandola con sonorità occidentali. Alla morte del padre, si è riavvicinata alla sorellastra, la cantante Norah Jones, realizzando con lei un disco in cui il piano, il sitar, la chitarra dialogano con la sua voce vellutata. Ma è la collaborazione con Alev Lenz, meravigliosa artista di origini turche che ha prodotto brani di un’intensità struggente. Love Letters pubblicato nel 2020 è geniale. Una sequenza di brani ipnotici e meravigliosi, dove ritmi, vocalità, sonorità orientali e occidentali si fondono come mai in passato. Buon ascolto!
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ROBERTO CALVINO

Ha conseguito la laurea in lettere moderne, discutendo una tesi in storia della critica d’arte con Maria Luisa Dalai Emiliani. Ha collaborato con Roberto Leydi e Michele Straniero su temi riguardanti la cultura delle classi subalterne. E’ stato corrispondente dall’Italia per “La strada”, rivista pubblicata in Olanda. E’ stato docente di lettere nella scuola secondaria. Principali mostre a cui ha partecipato con lo pseudonimo di Felix Danton o con il proprio nome: Echi Urbani, Amarillo Art Gallery Reggio Emilia 2009; Immagina Arte. Reggio Emilia, 2009; San Quirico D’Orcia. Palazzo Chigi. Demone a ciascuno il suo sogno, 2010; Cortecce e Simmetrie. Sestante, Gallarate 2011; Carù. Parole suoni immagini. Riflettere. Sacrestia della chiesa monumentale di San Marco, Milano, 2012; Rive gauche/ droit en Anniviers, Festival dédié à la photographie d'auteur et de montagne. Grimentz, 2012; Da legno a segno " Spazio Ostini, Cuirone, 2014; 15 ème festival européen de la photo de nu, " Corps et texte ", Arles, 2015; Dalle parole alle immagini, dalle immagini alle parole, Gallarate, spazio Carù Museo Maga, 2017.

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