Ebbene sì, mi sento strano. La causa non va cercata nei trascorsi 90 giorni dei quali vale la pena trattenere una sola immagine: Carlo Cottarelli che si va a prendere il meritato applauso della Loggia alla Vetrata; ha insegnato a tutti, e soprattutto ai molti parvenu della politica, cosa voglia dire essere servitore dello Stato. […]
Era il 1978, l’anno della tragica scomparsa di Aldo Moro, quando un menestrello di origini calabresi componeva una dissacrante filastrocca in versione reggae. Tra le tante cose diceva: “Nun Te Reggae Più … il maschio forte/i ministri puliti, i buffoni di corte/ladri di polli/super pensioni/ladri di stato evasori legalizzati/auto blu/pci psi/dc dc/pci psi pli pri/dc […]
Da accademico che ha trascorso oltre mezzo secolo in diverse università in Italia (Roma, Milano, Pisa, Reggio Calabria, L’Aquila) e fuori (Parigi e Cambridge, per un anno come visiting scholar, ma non l’ho mai scritto nel mio c.v.) desidero manifestare tutta la mia indignazione e prendere penna per scrivere una nota in difesa di un […]
Sembra che alla Vetrata ieri (21 maggio) l’irritazione fosse ai massimi. E come poteva essere diversamente? Al termine, di quella che lo scorso sabato Salvini aveva definito una visita di cortesia istituzionale, Di Maio, indossato il sorriso di ordinanza, ci faceva sapere: uno, che il vero premier per lui è il Contratto per il Governo […]
Ieri, 17 maggio, ho scritto questo tw: “Il contratto dimostra come la convergenza fra i cinquestelle e la Lega di Salvini sia ampia e fondata. E’, in questo senso, una cosa seria e dimostra che dal voto del 4 marzo non poteva nascere governo diverso. Spero che il PD cominci a discutere partendo da questo […]
Tra il fumo acre che si diffonde, dall’ultimo bus in fiamme di via del Tritone, in tutto il centro, mescolandosi al fetore di cassonetti sgangherati che sembrano chiedere pietà mentre generano, ormai autonomamente, immondizia senza sosta, tra le violenze bestiali, giornaliere, delle zone assegnate in gestione a settori della mala che tutti conoscono, le voragini […]
Negli anni felici dell’infanzia, un’unica, anziana zia stravedeva per me. Zia Secondina, così si chiamava, conosceva mille filastrocche e me le recitava tutte, instancabile. Poesiole di una volta, roba di prima della guerra, capace di passare indenne sotto dittature, bombe e distruzioni per divertire generazioni di bambini. Una finiva così: “Se non ci credi, vallo […]
Crediamo davvero che il reggente Martina abbia ruolo, autorevolezza e rappresentatività politica nonché lungimiranza per poter condurre il Pd lungo uno dei tornanti più difficili della sua storia? Magari dopo una conta in Direzione per vedere chi supera l’asticella dei 105 voti. Mettiamo da parte gli insulti (che pure ci sono stati e pesano). Qui […]