L’albero addobbato, lucine intermittenti, i vetri appannati di una finestra. A è seduta sul tappeto e rovista tra i regali. B è in piedi e guarda fuori, distratto. B: «Ricordi quella volta che papà ci portò sul lago?» A: «No. Quando?» B: «Eravamo piccoli». A: «Non ricordo. Forse non c’ero». B: «Avevi un cappellino di […]
«Finalmente per queste mi amerai padre perfetto che distogli lo sguardo dal mio viso, padre beffardo che allontani il mio pianto fastidioso con un sorriso, finalmente per queste mi amerai, le mie parole?» No, le poesie non osai mai mandartele. Oggi sarebbe il tuo compleanno. Le metto qui, una per volta. Ti parlo nel […]
Regina svegliati! È finita l’anestesia. Ora tornerai a sentire il dolore. “Grazie”, mi sono trovata a mormorare, arrivando da tanto lontano. Grazie? Di tornare a sentire il dolore? Si, grazie perché forse sarà più lieve, con l’avviso dell’infermiere dell’anima. Fino al prossimo doloroso risveglio. Per la miseria! Ma quante anestesie dovrò subire ancora? E quanti […]
Ti stupisci del mio silenzio, dello sguardo opaco, «è la congiuntivite», dico, e neppure è un pretesto; delle labbra increspate all’ingiù, di un pallore senza luce e senza fard, degli stivali inadatti alla gonna. È tua arte osservare, abbracciare dettagli, custodire racconti e memorie. Non sospetti il breve prodigio di aver evocato, forse dissepolto, una […]
Lei alza le braccia, mentre parla, e si aggiusta i capelli sul collo. Fa caldo e raccoglie a chignon la massa riccia e scomposta. Guarda ora il ragazzo, ora l’uomo. Ride alla battuta del più giovane. L’altro, lo sguardo che passa dal chiaro allo scuro, le dice con voce cupa: «Smettila». Il ragazzo sbircia l’uomo, […]
Caro Stefano l’ho scoperto sai, l’ho scoperto! Mi tradisce, eccome se mi tradisce. E io non sono mica gelosa eh; mica passo il mio tempo a scrutare calzini e cambi di camicie, però l’ho scoperto lo stesso. Come? Sorrisini improvvisi, piccoli agguati, quei pranzetti preparati con tanta cura e troppo amore, che spariscono non si […]
Caro Stefano, sono una signora quasi cinquantenne, ben conservata, ammirata, con una professione intellettuale. Pensavo di essere felice nella mia bella casa piena di oggetti di classe, circondata da amici eleganti e raffinati ma da qualche tempo sono afflitta da un’insana passione. Che cerco di combattere in tutti i modi, perché un po’ me ne vergogno. Ma non c’è […]
Nel viottolo della città dell’esilio, improvvisa e pungente come un sintomo una scheggia di desiderio. Di un colore mai più osato, di un profumo alle rose, di un paio di stivaletti vermigli con il tacco, di imbarco, di mercato delle spezie, di sabbia che scalda, di leggere sul bordo di una piscina termale guardando la […]