C’era una volta una maniglia rotta. Infilavo la chiave, la ruotavo, i pirulicchi scattavano sull’attenti con un click, ma la portiera non si apriva. Così mi ritrovavo a stringere a vuoto la maniglia. Non una qualsiasi, ma quella della portiera lato-conducente. Per mesi sono entrato nella mia Atos blu aprendo la portiera posteriore. Mi […]
Io ho molto affetto per gli amori impossibili e mal corrisposti, una comprensione affettuosa per i sentimenti malconci, interrotti, mal ricambiati. C’è in loro follia, dispiacere, forse davvero la profondità dell’amore e alle volte il disperato eroismo che fa grandi le imprese: ma son proprio queste le cose che difficilmente riconosciamo alla gente. E […]
La tavola è sparecchiata per metà. A casa ci torna che gli altri hanno finito di pranzare. Dove sei stato? Gli chiede sua madre, mentre tira fuori la scodella dal microonde. Lui non risponde e sbuffa. Vanga nel piatto, un po’ alla cieca perché il vapore gli appanna gli occhiali. Non ho fame, dice. Va […]
In autobus non so mai dove guardare. Se ho posto-finestrino, guardo fuori ed è finita lì e se c’è un bambino a bordo anche: sorrisi, ciaociao, cucù; ma se sono lato-corridoio è un problema. Se giro la testa a est, la vicina dopo un po’ si volta con sguardo interrogativo, “cos’ha da guardare?”. Vede che […]
Era sempre lì. Seduto al tavolino d’angolo davanti a grandi fogli bianchi che copriva, con la sua grafia precisa, di numeri, lettere, cifre, simboli che solo lui poteva capire. Il bar che l’ospitava aveva cambiato gestione parecchie volte negli ultimi anni, ma l’eredità del Professore l’avevano accettata tutti. Davanti al suo tavolino […]
C’erano tre possibilità di viaggio: extra deluxe, deluxe e basic. Con mio marito scegliemmo basic: eravamo in tre, il viaggio sarebbe costato troppo. Ci spiegarono come funzionava, l’ora di partenza, quella indicativa di arrivo, agguantarono i soldi e se ne andarono. Adesso siamo qua, sulla spiaggia, circa duecento persone, è notte e stiamo aspettando. […]
Vi hanno mai rubato una macchina? A me sì. Era una vecchia Y10 color amaranto che non avrebbe mai smesso di servirmi fedelmente, se il destino non avesse messo un ladro sulla nostra strada. Una profonda ingiustizia ci ha divise per sempre. Se penso che la mia cara Ypsila non tornerà mai più, mi viene […]
Mi chiamo Carla e convivo con Silvia. È difficile vivere insieme; cerchiamo, talvolta senza riuscirci, di non darci mai fastidio l’una con l’altra. La mattina mi alzo e le domando «caffè o caffè e latte?». Alcune volte io prediligo il caffè, lei il caffellatte, altre volte il contrario. Abbiamo gli stessi gusti in fatto […]