poesie di Massimo Salvadori
poesia di Massimo Salvadori
CONSIGLI SEMISERI A UN GIOVANE SCRITTORE di Massimo Salvadori - Se davvero ci tieni se non hai altro da fare e pensi sia proprio il tuo questo assurdo mestiere quello che scrivi deve resistere alle intemperie agli abbandoni reggere anche le turbolenze del mare
recensione di G.Nuvoletti
Contea di Dublino, 30 dicembre, 1916 La donna con il filo di perle camminava nel bosco denso di nebbia. I rami appesantiti dalle bacche invernali si piegavano al suo passaggio in inchini solenni. Era uscita all’alba per cercare funghi dopo due giorni di piogge violente. Portava con sé un cestino traforato e una tovaglia a […]
Adriana, Pupa, Angela, Luisella, Mario l’hanno fatto. Io no. Io no, immobile tacendo nel vuoto, né cibo né lacrime. Io no, piangevo urlando – urlando promettevo. “Io, no” gridavo, urlando, spaccavo piatti, rovesciando tavoli. Scompostamente. Io non l’ho fatto. Non l’ho fatto a nessuno – nessuno ho lasciato nel vuoto, dove sono rimasta.
Tu mi aspetti forse oltre l’inferriata seme e luce sono i fiori che accudisci tutti giorni ma il tuo sorriso è solo sopra il davanzale. Tanto grande la pianura ingombra della neve altopiano sconfinato più del mare la terra nell’inverno è come morta un lento fiume che ha il dorso duro e curvo del ritorno. […]
Amici figli amori miei nipoti vi carezzo con gli occhi sul display e digito i miei baci da lontano. Distanza solo fisica, mi dicono – ma uno smartphone non basta per volare anche se tira i fili. Griderò sussurrando oltre il metro, la yarda, anche di più. Lancerò frecce, immagini, canzoni e voi a me, […]